Questa tesi intende offrire una lettura contemporanea della figura dell’artista, in particolare nell’ambito dell’Expanded Internet Art. Dopo aver ripercorso, nel primo capitolo, il ruolo dell’artista nella modernità come genio-creatore di stampo romantico, il secondo capitolo sovverte questa immagine e delinea l’artista contemporaneo come “plurale”, “inventore” ed “espanso”. Il terzo capitolo si avventura nel panorama mediale, guardando a pratiche artistiche quali la Net Art e l’Expanded Internet Art e studiando l’influenza che i social media hanno sulla produzione artistica. Per affrontare in modo più approfondito la questione, nel quarto capitolo si è scelto di prendere in esame il lavoro di due artisti, Refik Anadol e Giulio Alvigini. Del primo si analizza l’installazione immersiva Machine Hallucinations: Renaissance Dreams (2022), del secondo il profilo Instagram Make Italian Art Great Again (dal 1 marzo 2018), per tracciare affinità e differenze di quella che è al contempo una condizione esistenziale, rivolta al sé, e una professione, rivolta all’altro, a un pubblico nei confronti del quale l’artista ha sempre di più una responsabilità.

Come cambia il ruolo dell’artista nell’Expanded Internet Art. Refik Anadol e Giulio Alvigini: due casi a confronto.

Pelucca, Emilia
2024/2025

Abstract

Questa tesi intende offrire una lettura contemporanea della figura dell’artista, in particolare nell’ambito dell’Expanded Internet Art. Dopo aver ripercorso, nel primo capitolo, il ruolo dell’artista nella modernità come genio-creatore di stampo romantico, il secondo capitolo sovverte questa immagine e delinea l’artista contemporaneo come “plurale”, “inventore” ed “espanso”. Il terzo capitolo si avventura nel panorama mediale, guardando a pratiche artistiche quali la Net Art e l’Expanded Internet Art e studiando l’influenza che i social media hanno sulla produzione artistica. Per affrontare in modo più approfondito la questione, nel quarto capitolo si è scelto di prendere in esame il lavoro di due artisti, Refik Anadol e Giulio Alvigini. Del primo si analizza l’installazione immersiva Machine Hallucinations: Renaissance Dreams (2022), del secondo il profilo Instagram Make Italian Art Great Again (dal 1 marzo 2018), per tracciare affinità e differenze di quella che è al contempo una condizione esistenziale, rivolta al sé, e una professione, rivolta all’altro, a un pubblico nei confronti del quale l’artista ha sempre di più una responsabilità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/7693