Questa tesi si propone di indagare in che modo l’arte e la moda abbiano dato vita e continuino ad alimentare nel tempo dialoghi e influenze reciproche. Non solo la moda guarda all’arte come inesauribile fonte di ispirazione, ma anche, e sempre più spesso, l’arte trova nella moda un importante mezzo per realizzarsi concretamente e arrivare velocemente al proprio pubblico. Attraverso l’analisi di numerosi casi di studio, si è cercato di offrire una panoramica generale, ma per quanto possibile completa, delle diverse forme che il rapporto arte-moda può assumere e dei suoi risultati. Dopo un excursus di carattere storico, l’attenzione si focalizza sulla passione di alcuni grandi couturier per il collezionismo, sulle attività di musei e fondazioni che portano il nome di importanti maison di moda, su iniziative di restauro e premi da loro finanziati. La seconda parte del lavoro si propone di ricostruire gli sviluppi più recenti della relazione, tra consuetudini e novità. Se un tempo era soprattutto la moda a guardare all’arte, ora gli artisti sembrano poter sfruttare a proprio favore il potere comunicativo del fashion business, utilizzando la moda, non senza rischi, come “risonanza” per la propria arte.

Arte e moda da Dior a Obey: casi di studio tra mecenatismo, collaborazioni e influenze reciproche

Meda, Ilaria
2021/2022

Abstract

Questa tesi si propone di indagare in che modo l’arte e la moda abbiano dato vita e continuino ad alimentare nel tempo dialoghi e influenze reciproche. Non solo la moda guarda all’arte come inesauribile fonte di ispirazione, ma anche, e sempre più spesso, l’arte trova nella moda un importante mezzo per realizzarsi concretamente e arrivare velocemente al proprio pubblico. Attraverso l’analisi di numerosi casi di studio, si è cercato di offrire una panoramica generale, ma per quanto possibile completa, delle diverse forme che il rapporto arte-moda può assumere e dei suoi risultati. Dopo un excursus di carattere storico, l’attenzione si focalizza sulla passione di alcuni grandi couturier per il collezionismo, sulle attività di musei e fondazioni che portano il nome di importanti maison di moda, su iniziative di restauro e premi da loro finanziati. La seconda parte del lavoro si propone di ricostruire gli sviluppi più recenti della relazione, tra consuetudini e novità. Se un tempo era soprattutto la moda a guardare all’arte, ora gli artisti sembrano poter sfruttare a proprio favore il potere comunicativo del fashion business, utilizzando la moda, non senza rischi, come “risonanza” per la propria arte.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/7522