Baby Signs® è un programma di comunicazione gestuale rivolto a neonati e bambini udenti che permette loro di comunicare ancor prima di aver imparato a parlare. Fin dai primi giorni di vita, i bambini mostrano la necessità di comunicare con il mondo esterno e, per poterlo fare, non avendo ancora a disposizione le parole, essi utilizzano la modalità gestuale. Perché non insegnare loro segni più specifici affinché riescano a farsi comprendere dagli adulti che li circondano? Il programma Baby Signs® si propone di esporre i bambini ai segni primari e regolatori della Lingua dei Segni Italiana (LIS), grazie ai quali possano comunicare i loro bisogni e le loro emozioni. Grazie agli studi scientifici condotti in merito, è possibile affermare l'efficacia e la significatività di questo progetto. Questo studio si propone di indagare un duplice obiettivo: a) analizzare quali siano i fattori cognitivi e sociali che influenzano l'età di manifestazione del primo segno, b) se la lingua dei segni, a differenza della lingua orale italiana, permetta al bambino con diagnosi di avere uno sviluppo comunicativo equivalente a quello di un bambino a sviluppo tipico.L'analisi si baserà sui dati raccolti attraverso la somministrazione di un questionario a 125 famiglie italiane che hanno partecipato al Progetto Baby Signs® circa la produzione dei segni dei loro bambini. I bambini di età compresa tra 0 e 47 mesi di vita saranno suddivisi, per il secondo studio, in due gruppi sulla base della presenza o assenza di diagnosi.
Programma Baby Signs®: analisi delle variabili significative per l'età di produzione del primo Segno e analisi di bambini con diagnosi esposti al Programma
Canè, Elisa
2021/2022
Abstract
Baby Signs® è un programma di comunicazione gestuale rivolto a neonati e bambini udenti che permette loro di comunicare ancor prima di aver imparato a parlare. Fin dai primi giorni di vita, i bambini mostrano la necessità di comunicare con il mondo esterno e, per poterlo fare, non avendo ancora a disposizione le parole, essi utilizzano la modalità gestuale. Perché non insegnare loro segni più specifici affinché riescano a farsi comprendere dagli adulti che li circondano? Il programma Baby Signs® si propone di esporre i bambini ai segni primari e regolatori della Lingua dei Segni Italiana (LIS), grazie ai quali possano comunicare i loro bisogni e le loro emozioni. Grazie agli studi scientifici condotti in merito, è possibile affermare l'efficacia e la significatività di questo progetto. Questo studio si propone di indagare un duplice obiettivo: a) analizzare quali siano i fattori cognitivi e sociali che influenzano l'età di manifestazione del primo segno, b) se la lingua dei segni, a differenza della lingua orale italiana, permetta al bambino con diagnosi di avere uno sviluppo comunicativo equivalente a quello di un bambino a sviluppo tipico.L'analisi si baserà sui dati raccolti attraverso la somministrazione di un questionario a 125 famiglie italiane che hanno partecipato al Progetto Baby Signs® circa la produzione dei segni dei loro bambini. I bambini di età compresa tra 0 e 47 mesi di vita saranno suddivisi, per il secondo studio, in due gruppi sulla base della presenza o assenza di diagnosi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/7434