Gli Scritti a se stesso di Marco Aurelio Antonino rappresentano l'esempio privilegiato di ciò che Pierre Hadot definisce esercizio spirituale. Secondo lo studioso francese la filosofia antica aveva una chiara valenza terapeutica, sorretta da delle pratiche spirituali, come la scrittura, volte al miglioramento morale del singolo. Le meditazioni che compongono i dodici libri dell' εις εαυτòν sono il continuo ripetersi dei dogmi stoici, calati nella quotidianità della vita dell'imperatore. Così per Pierre Hadot allora “Marco Aurelio scrive con il solo scopo di avere sempre presenti nel suo animo i dogmi e le regole di vita”, e gli Scritti a se stesso dimostrerebbero come la filosofia antica fosse ricca di tali esercizi.

La pratica della scrittura come esercizio spirituale negli Scritti a se stesso di Marco Aurelio Antonino

Iseppon, Tomas
2012/2013

Abstract

Gli Scritti a se stesso di Marco Aurelio Antonino rappresentano l'esempio privilegiato di ciò che Pierre Hadot definisce esercizio spirituale. Secondo lo studioso francese la filosofia antica aveva una chiara valenza terapeutica, sorretta da delle pratiche spirituali, come la scrittura, volte al miglioramento morale del singolo. Le meditazioni che compongono i dodici libri dell' εις εαυτòν sono il continuo ripetersi dei dogmi stoici, calati nella quotidianità della vita dell'imperatore. Così per Pierre Hadot allora “Marco Aurelio scrive con il solo scopo di avere sempre presenti nel suo animo i dogmi e le regole di vita”, e gli Scritti a se stesso dimostrerebbero come la filosofia antica fosse ricca di tali esercizi.
2012-06-13
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
779419-132710.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 882.9 kB
Formato Adobe PDF
882.9 kB Adobe PDF   Richiedi una copia

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/725