La tesi consiste nella redazione dell’inventario analitico della parte più antica dell’archivio della Comunità e del Comune di Caldonazzo, composta da novantanove unità archivistiche e un diplomatico di quarantasei unità documentarie, cartacee e pergamenacee, e nella ricostruzione delle vicende archivistiche occorse a questo “frammento d’archivio” uscito dall’archivio comunale presumibilmente alla fine dell’Ottocento, ritrovato nei primi anni Duemila presso la Biblioteca del Convento di San Bernardino di Trento e riconsegnato al Comune di Caldonazzo nel 2015. Il fondo copre un arco cronologico di più di quattro secoli (1470-1896) e rappresenta un’importante testimonianza per la storia della comunità caldonazzese, in quanto composto da provvedimenti normativi, atti di compravendita, documenti di locazioni dei beni comuni (pascoli, boschi e zone di pesca) e fascicoli di contenziosi, in particolare questioni di confine, daziarie e fiscali. La struttura del lavoro è quella classica degli strumenti di descrizione archivistica, suddivisa in tre parti: introduzione con ricostruzione della storia istituzionale e archivistica del fondo e della metodologia di riordino e di redazione dell’inventario; schede archivistiche analitiche; indice dei nomi di persona, dei luoghi e delle istituzioni, per consentire una più facile consultazione.
Le carte perdute e ritrovate: la parte antica dell’archivio della Comunità e del Comune di Caldonazzo (1470-1896) Vicende storiche e inventario archivistico
Spagni, Marco
2021/2022
Abstract
La tesi consiste nella redazione dell’inventario analitico della parte più antica dell’archivio della Comunità e del Comune di Caldonazzo, composta da novantanove unità archivistiche e un diplomatico di quarantasei unità documentarie, cartacee e pergamenacee, e nella ricostruzione delle vicende archivistiche occorse a questo “frammento d’archivio” uscito dall’archivio comunale presumibilmente alla fine dell’Ottocento, ritrovato nei primi anni Duemila presso la Biblioteca del Convento di San Bernardino di Trento e riconsegnato al Comune di Caldonazzo nel 2015. Il fondo copre un arco cronologico di più di quattro secoli (1470-1896) e rappresenta un’importante testimonianza per la storia della comunità caldonazzese, in quanto composto da provvedimenti normativi, atti di compravendita, documenti di locazioni dei beni comuni (pascoli, boschi e zone di pesca) e fascicoli di contenziosi, in particolare questioni di confine, daziarie e fiscali. La struttura del lavoro è quella classica degli strumenti di descrizione archivistica, suddivisa in tre parti: introduzione con ricostruzione della storia istituzionale e archivistica del fondo e della metodologia di riordino e di redazione dell’inventario; schede archivistiche analitiche; indice dei nomi di persona, dei luoghi e delle istituzioni, per consentire una più facile consultazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/7196