I griot e i cantastorie si sono sempre spostati per condividere con genti lontane le meraviglie dei loro racconti. Alcuni autori africani sono emigrati dal loro continente e, giunti in italia, hanno pubblicato raccolte di fiabe, miti, leggende e favole dei loro villaggi e paesi. In questa tesi si cerca quale senso può avere ai nostri giorni una narrazione simile, le radici comuni tra queste fiabe e le fiabe italiane raccolte da Calvino, se il racconto orale può essere una strada verso l'incontro tra le persone e le culture.

Fiabe africane della migrazione

Magnabosco, Paolo
2014/2015

Abstract

I griot e i cantastorie si sono sempre spostati per condividere con genti lontane le meraviglie dei loro racconti. Alcuni autori africani sono emigrati dal loro continente e, giunti in italia, hanno pubblicato raccolte di fiabe, miti, leggende e favole dei loro villaggi e paesi. In questa tesi si cerca quale senso può avere ai nostri giorni una narrazione simile, le radici comuni tra queste fiabe e le fiabe italiane raccolte da Calvino, se il racconto orale può essere una strada verso l'incontro tra le persone e le culture.
2014-06-23
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/6682