Questa tesi si prefissa l’obiettivo, attraverso il confronto dell’attuale situazione delle lingue in pericolo presenti in esse e degli interventi di rivitalizzazione e conservazione delle stesse, di capire ciò che la Regione autonoma della Sardegna e la prefettura di Okinawa potrebbero imparare l’una dall’altra per restituire prestigio a tali lingue e un senso di identità ai parlanti di quest’ultime. Nel primo capitolo verranno introdotti i concetti perno di ecologia linguistica, di lingua in pericolo e di deriva linguistica, seguiti da una spiegazione sui processi storici e sociali che hanno portato alla situazione di crisi attuale le lingue autoctone delle due regioni (Lingue di Kunigami, di Okinawa, di Miyako, di Yaeyama e di Yonaguni nella prefettura di Okinawa; sardo campidanese, sardo logudorese, gallurese, catalano algherese, sassarese e tabarchino nella Regione autonoma della Sardegna). Nel secondo capitolo verranno prima affrontati la definizione di rivitalizzazione linguistica e i suoi principali studiosi, Fishman, Crystal e Zuckermann. Basandosi poi sullo schema ideato da quest’ultimo, chiamato LARD (Language revival diamond), verranno esposti le attitudini linguistiche, lo status plan, il corpus plan e i piani di educazione linguistica adottati in Sardegna e ad Okinawa. Nelle conclusioni, infine, verranno tirate le somme sui due sistemi di rivitalizzazione, mettendo in evidenza i punti di forza che l’uno può adottare dall’altro.

La rivitalizzazione linguistica in Italia e in Giappone: Sardegna e Okinawa a confronto

Cossu, Martina
2020/2021

Abstract

Questa tesi si prefissa l’obiettivo, attraverso il confronto dell’attuale situazione delle lingue in pericolo presenti in esse e degli interventi di rivitalizzazione e conservazione delle stesse, di capire ciò che la Regione autonoma della Sardegna e la prefettura di Okinawa potrebbero imparare l’una dall’altra per restituire prestigio a tali lingue e un senso di identità ai parlanti di quest’ultime. Nel primo capitolo verranno introdotti i concetti perno di ecologia linguistica, di lingua in pericolo e di deriva linguistica, seguiti da una spiegazione sui processi storici e sociali che hanno portato alla situazione di crisi attuale le lingue autoctone delle due regioni (Lingue di Kunigami, di Okinawa, di Miyako, di Yaeyama e di Yonaguni nella prefettura di Okinawa; sardo campidanese, sardo logudorese, gallurese, catalano algherese, sassarese e tabarchino nella Regione autonoma della Sardegna). Nel secondo capitolo verranno prima affrontati la definizione di rivitalizzazione linguistica e i suoi principali studiosi, Fishman, Crystal e Zuckermann. Basandosi poi sullo schema ideato da quest’ultimo, chiamato LARD (Language revival diamond), verranno esposti le attitudini linguistiche, lo status plan, il corpus plan e i piani di educazione linguistica adottati in Sardegna e ad Okinawa. Nelle conclusioni, infine, verranno tirate le somme sui due sistemi di rivitalizzazione, mettendo in evidenza i punti di forza che l’uno può adottare dall’altro.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/6604