Nonostante sia stata spesso sottovalutata e sia oggi poco conosciuta, la chiesa di San Nicolò dei Mendicoli è una delle chiese più antiche di Venezia, sorta probabilmente già prima del XII secolo all’estremità sud-occidentale della città. Gli interventi architettonici che si sono susseguiti nel corso del tempo hanno consegnato una chiesa dall’aspetto esteriore semplice, ma che cela al suo interno un ambiente avvolgente, la cui bellezza ha fatto guadagnare alla chiesa l’appellativo di templum aureum. Come molti edifici veneziani, un primo intervento fu necessario in seguito ai grandi incendi del 1105 e del 1149; la chiesa fu oggetto di ulteriori modifiche nel corso del XIV secolo, in particolare dopo il terremoto del 1348. Fu tuttavia nel corso del Cinquecento, sulla scia dei dettami controriformistici e delle visite apostoliche e pastorali, che si assistette ad un vero e proprio rinnovamento decorativo: fu proprio da questo momento di fervore artistico che presero vita le dodici tele del ciclo cristologico che ricoprono le pareti della navata centrale e i dipinti del soffitto dedicati a San Nicolò. Molte sono le riflessioni che il programma decorativo e la chiesa tutta offrono allo studio: artisti, committenza, protagonisti, tempi, modelli iconografici... Tutti aspetti finora poco studiati e che meriterebbero un’analisi lunga e approfondita. Punto di partenza dovrebbe essere lo spoglio dell’archivio parrocchiale conservato presso l’Archivio storico del Patriarcato di Venezia, nonché la consultazione delle mariegole delle scuole piccole attive presso la parrocchia. La situazione di emergenza che ha colpito il mondo ha purtroppo causato l’inevitabile interruzione delle ricerche archivistiche. In mancanza di materiale documentario, la riflessione si è orientata sugli aspetti iconografici e iconologici delle tele, lette a partire dalla simbologia cristiana ma sempre in collegamento con il contesto dei Mendicoli, spingendosi a valutare anche gli aspetti più teorici che la serie sottende, ovvero il valore devozionale di un ciclo cristologico come quello di San Nicolò nella Venezia di fine Cinquecento. Caso studio di una chiesa veneziana, questa tesi spera di poter riportare l’attenzione su un luogo tanto bello quanto dimenticato dagli studi negli ultimi anni, nonché importante nella storia di Venezia e delle sue origini. Inevitabile è stato dunque un approccio iconologico contestuale, che mirasse a far emergere la chiesa di San Nicolò all’interno di un contesto più ampio, vissuto, fatto di persone, vicende, religione e storia.
La chiesa di San Nicolò dei Mendicoli. Templum aureum della Venezia del Cinquecento
Olivieri, Sara
2020/2021
Abstract
Nonostante sia stata spesso sottovalutata e sia oggi poco conosciuta, la chiesa di San Nicolò dei Mendicoli è una delle chiese più antiche di Venezia, sorta probabilmente già prima del XII secolo all’estremità sud-occidentale della città. Gli interventi architettonici che si sono susseguiti nel corso del tempo hanno consegnato una chiesa dall’aspetto esteriore semplice, ma che cela al suo interno un ambiente avvolgente, la cui bellezza ha fatto guadagnare alla chiesa l’appellativo di templum aureum. Come molti edifici veneziani, un primo intervento fu necessario in seguito ai grandi incendi del 1105 e del 1149; la chiesa fu oggetto di ulteriori modifiche nel corso del XIV secolo, in particolare dopo il terremoto del 1348. Fu tuttavia nel corso del Cinquecento, sulla scia dei dettami controriformistici e delle visite apostoliche e pastorali, che si assistette ad un vero e proprio rinnovamento decorativo: fu proprio da questo momento di fervore artistico che presero vita le dodici tele del ciclo cristologico che ricoprono le pareti della navata centrale e i dipinti del soffitto dedicati a San Nicolò. Molte sono le riflessioni che il programma decorativo e la chiesa tutta offrono allo studio: artisti, committenza, protagonisti, tempi, modelli iconografici... Tutti aspetti finora poco studiati e che meriterebbero un’analisi lunga e approfondita. Punto di partenza dovrebbe essere lo spoglio dell’archivio parrocchiale conservato presso l’Archivio storico del Patriarcato di Venezia, nonché la consultazione delle mariegole delle scuole piccole attive presso la parrocchia. La situazione di emergenza che ha colpito il mondo ha purtroppo causato l’inevitabile interruzione delle ricerche archivistiche. In mancanza di materiale documentario, la riflessione si è orientata sugli aspetti iconografici e iconologici delle tele, lette a partire dalla simbologia cristiana ma sempre in collegamento con il contesto dei Mendicoli, spingendosi a valutare anche gli aspetti più teorici che la serie sottende, ovvero il valore devozionale di un ciclo cristologico come quello di San Nicolò nella Venezia di fine Cinquecento. Caso studio di una chiesa veneziana, questa tesi spera di poter riportare l’attenzione su un luogo tanto bello quanto dimenticato dagli studi negli ultimi anni, nonché importante nella storia di Venezia e delle sue origini. Inevitabile è stato dunque un approccio iconologico contestuale, che mirasse a far emergere la chiesa di San Nicolò all’interno di un contesto più ampio, vissuto, fatto di persone, vicende, religione e storia.File | Dimensione | Formato | |
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