Prossima alla sua dodicesima edizione, Manifesta - The European Biennial of Contemporary Art, senza dubbio unica nel suo genere è il tema scelto per il seguente elaborato che si sviluppa su vari quesiti: su quanto il contesto storico abbia influito sulla nascita e sul funzionamento di questa biennale, sulla profonda differenza con le altre mostre d’arte contemporanea, sul suo formato unico, sulla sua architettura istituzionale e sulla struttura organizzativa; nonché sul ruolo che giocano i partner sia nel supporto che nella sua realizzazione. Il lavoro intende analizzare la particolarità della collaborazione tra curatori, artisti, professionisti e istituzioni con il coinvolgimento dei visitatori e della popolazione locale, approfondendo il legame che tutti questi attori hanno con il territorio e sul come Manifesta riesca a superare la rigidità dei musei e delle istituzioni. Si analizzerà il tema della candidatura e della selezione delle città come luogo scelto per la mostra d’arte biennale itinerante. Sarà messo in evidenza l’enorme contributo apportato dalla mostra alla popolazione locale e il suo lascito. Infine ci si concentrerà sull’ambizione della prossima edizione, a Palermo, in cui Manifesta, in collaborazione con la comunità locale, vuole ripensare l’architettura, l’urbanizzazione, l’economia e le strutture culturali della città. Si proveranno a capire le opportunità che una città come Palermo può trarre da questo evento, non solo dal punto di vista economico ma, soprattutto, dal punto di vista sociale e della sostenibilità.

Manifesta nella capitale italiana della cultura: Palermo.

Lombardo, Anna
2018/2019

Abstract

Prossima alla sua dodicesima edizione, Manifesta - The European Biennial of Contemporary Art, senza dubbio unica nel suo genere è il tema scelto per il seguente elaborato che si sviluppa su vari quesiti: su quanto il contesto storico abbia influito sulla nascita e sul funzionamento di questa biennale, sulla profonda differenza con le altre mostre d’arte contemporanea, sul suo formato unico, sulla sua architettura istituzionale e sulla struttura organizzativa; nonché sul ruolo che giocano i partner sia nel supporto che nella sua realizzazione. Il lavoro intende analizzare la particolarità della collaborazione tra curatori, artisti, professionisti e istituzioni con il coinvolgimento dei visitatori e della popolazione locale, approfondendo il legame che tutti questi attori hanno con il territorio e sul come Manifesta riesca a superare la rigidità dei musei e delle istituzioni. Si analizzerà il tema della candidatura e della selezione delle città come luogo scelto per la mostra d’arte biennale itinerante. Sarà messo in evidenza l’enorme contributo apportato dalla mostra alla popolazione locale e il suo lascito. Infine ci si concentrerà sull’ambizione della prossima edizione, a Palermo, in cui Manifesta, in collaborazione con la comunità locale, vuole ripensare l’architettura, l’urbanizzazione, l’economia e le strutture culturali della città. Si proveranno a capire le opportunità che una città come Palermo può trarre da questo evento, non solo dal punto di vista economico ma, soprattutto, dal punto di vista sociale e della sostenibilità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/6102