Nella presente tesi mi occupo di analizzare dieci manoscritti toscani redatti nel XIV secolo, i quali presentano tracce del bestiario ibrido e non della prima cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri. Le vignette che contengono il bestiario verranno classificate tra completamente illustrate e parzialmente illustrate, verranno descritte e commentate al fine di capire quali topoi iconografici usa Dante come fonte d’ispirazione per descrivere le fisionomie e gli atteggiamenti delle bestie infernali e quali modelli illustrativi animali invece vengono usati dai miniatori nel momento in cui si occupano della realizzazione delle vignette in ogni codice. Lo scopo della mia analisi è capire se esiste sempre una corrispondenza tra il contenuto dei versi danteschi ed il contenuto delle illustrazioni bestiarie; qualora non ci fosse una corrispondenza è mio compito cercare di capire quali iconografie note sono state prese a modello dai miniatori dato che molto spesso essi non conoscevano il contenuto della Commedia quindi non riuscivano ad interpretare correttamente le allegorie morali ed il pensiero del sommo poeta Dante.
Il Bestiario dell' Inferno dantesco. I manoscritti italiani della Commedia illustrati in area toscana nel XIV secolo
Grigolo, Deborah
2018/2019
Abstract
Nella presente tesi mi occupo di analizzare dieci manoscritti toscani redatti nel XIV secolo, i quali presentano tracce del bestiario ibrido e non della prima cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri. Le vignette che contengono il bestiario verranno classificate tra completamente illustrate e parzialmente illustrate, verranno descritte e commentate al fine di capire quali topoi iconografici usa Dante come fonte d’ispirazione per descrivere le fisionomie e gli atteggiamenti delle bestie infernali e quali modelli illustrativi animali invece vengono usati dai miniatori nel momento in cui si occupano della realizzazione delle vignette in ogni codice. Lo scopo della mia analisi è capire se esiste sempre una corrispondenza tra il contenuto dei versi danteschi ed il contenuto delle illustrazioni bestiarie; qualora non ci fosse una corrispondenza è mio compito cercare di capire quali iconografie note sono state prese a modello dai miniatori dato che molto spesso essi non conoscevano il contenuto della Commedia quindi non riuscivano ad interpretare correttamente le allegorie morali ed il pensiero del sommo poeta Dante.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/6082