La tesi analizza la figura dell’ibrido uomo animale nell’arte contemporanea attraverso l’analisi delle opere di cinque artisti contemporanei. Lo studio cerca di fornire un’analisi dettagliata del nuovo rapporto che l’uomo ha stretto con l’animale a partire dagli anni ’90 del XX secolo fino ad oggi. Il primo capitolo è dedicato all’analisi della filosofia post-human, dedicata alle nuove figure ibridi che sono nate negli ultimi decenni, e al nuovo rapporto con l’animale. La seconda parte è uno studio che analizza la presenza di ibridi nella letteratura, nel cinema e nell’arte dalle origini fino al contemporaneo. Il secondo capitolo è dedicato alla prima artista, la tedesca Karin Andersen con il proposito di analizzare la presenza di ibridi teriomorfi nelle sue fotografie con un’analisi precisa di alcune serie fotografiche compiuta con l’aiuto dell’artista. Il terzo capitolo è dedicato all’artista americano Matthew Barney e all’analisi del celebre Cremaster Cycle con particolare attenzione agli ibridi uomo-animale presenti nei cinque film. Patricia Piccinini è il soggetto del quarto capitolo dello studio, con particolare interesse alle sue creature teriomorfe e alle motivazioni alla base dei suoi lavori. Il quinto capitolo analizza le opere del gruppo russo AES+F e l’utilizzo di animali umanizzati. Il sesto capitolo è dedicato a un giovane artista padovano, Alberto Michelon, che propone una nuova forma di arte: la creazione di creature ibride attraverso l’arte della tassidermia.
Un viaggio nell'Alterità. L'ibrido uomo- animale attraverso le opere di cinque artisti contemporanei
Chiesurin, Alice
2018/2019
Abstract
La tesi analizza la figura dell’ibrido uomo animale nell’arte contemporanea attraverso l’analisi delle opere di cinque artisti contemporanei. Lo studio cerca di fornire un’analisi dettagliata del nuovo rapporto che l’uomo ha stretto con l’animale a partire dagli anni ’90 del XX secolo fino ad oggi. Il primo capitolo è dedicato all’analisi della filosofia post-human, dedicata alle nuove figure ibridi che sono nate negli ultimi decenni, e al nuovo rapporto con l’animale. La seconda parte è uno studio che analizza la presenza di ibridi nella letteratura, nel cinema e nell’arte dalle origini fino al contemporaneo. Il secondo capitolo è dedicato alla prima artista, la tedesca Karin Andersen con il proposito di analizzare la presenza di ibridi teriomorfi nelle sue fotografie con un’analisi precisa di alcune serie fotografiche compiuta con l’aiuto dell’artista. Il terzo capitolo è dedicato all’artista americano Matthew Barney e all’analisi del celebre Cremaster Cycle con particolare attenzione agli ibridi uomo-animale presenti nei cinque film. Patricia Piccinini è il soggetto del quarto capitolo dello studio, con particolare interesse alle sue creature teriomorfe e alle motivazioni alla base dei suoi lavori. Il quinto capitolo analizza le opere del gruppo russo AES+F e l’utilizzo di animali umanizzati. Il sesto capitolo è dedicato a un giovane artista padovano, Alberto Michelon, che propone una nuova forma di arte: la creazione di creature ibride attraverso l’arte della tassidermia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/6073