Il seguente studio è un’analisi discorsiva sull’uso del Web e le modalità di ascolto della fan base di musica giapponese alternativa. Numerosi sono gli studi sulla musica underground del Giappone (Milioto Matsue 2008; Condry 2004, 2012; Novak 2011, 2013, 2017; Manabe 2017; Alarcon Jimenez 2008), che spesso sottolineano la carica sovversiva e innovativa della musica. La natura del Web 2.0 tuttavia confonde i ruoli di creatori e fruitori (Baym 2010). In che termini gli ascoltatori di questa musica elaborano delle strategie di ascolto e condivisione innovative? Selezionati quattro filoni guida (noise, psichedelia, idol underground e vaporwave), l’analisi procede per tipologie di comunità e il loro confronto. A seconda dello spazio virtuale si noteranno diverse tecniche di opposizione al “mainstream”, concetto fluido e spesso presente anche per la formazione di un’identità collettiva. L’analisi dimostra diversi tentativi di realizzazione di un’alternativa musicale da parte degli ascoltatori, ma anche la presenza di un’omogeneizzazione e standardizzazione di gusti e modalità d’ascolto.
MUSICA UNDERGROUND E SPAZI DIGITALI: Alla ricerca di modalità e usi alternativi.
Bronzi, Thomas
2018/2019
Abstract
Il seguente studio è un’analisi discorsiva sull’uso del Web e le modalità di ascolto della fan base di musica giapponese alternativa. Numerosi sono gli studi sulla musica underground del Giappone (Milioto Matsue 2008; Condry 2004, 2012; Novak 2011, 2013, 2017; Manabe 2017; Alarcon Jimenez 2008), che spesso sottolineano la carica sovversiva e innovativa della musica. La natura del Web 2.0 tuttavia confonde i ruoli di creatori e fruitori (Baym 2010). In che termini gli ascoltatori di questa musica elaborano delle strategie di ascolto e condivisione innovative? Selezionati quattro filoni guida (noise, psichedelia, idol underground e vaporwave), l’analisi procede per tipologie di comunità e il loro confronto. A seconda dello spazio virtuale si noteranno diverse tecniche di opposizione al “mainstream”, concetto fluido e spesso presente anche per la formazione di un’identità collettiva. L’analisi dimostra diversi tentativi di realizzazione di un’alternativa musicale da parte degli ascoltatori, ma anche la presenza di un’omogeneizzazione e standardizzazione di gusti e modalità d’ascolto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/5896