La tesi si propone di raccontare la nascita di uno spettacolo teatrale, nello specifico Quattro Buffe Storie della Compagnia Mauri Sturno, e analizzare le fasi relative alla produzione dello spettacolo- scelta dei testi, adattamento teatrale e formulazione di un progetto registico e, quindi, scenografia, costumi, disegno luci e musiche di scena -, alla gestione economico finanziaria- predisposizione del budget, formulazione del preventivo generale, allestimento scenografico, prove di regia, debutto, distribuzione e comunicazione. La prima dello spettacolo viene presentata al Teatro Comunale Alba Radians di Albano Laziale (RM) il 23 Gennaio 2015; il mio lavoro analizza il riallestimento, nella stagione successiva, avvenuto dal 15 al 19 Febbraio 2016 al Teatro Salieri di Legnago. Il lavoro prevede una proficua interazione con i componenti della complessa macchina teatrale e ciò mi ha permesso di raccogliere preziose informazioni riguardo al lavoro intrapreso dal cast artistico e da quello tecnico: • studiando le varie fasi dell’ allestimento scenico e la necessaria cooperazione fra i tecnici, specializzati in diversi ambiti: Gianni Grasso (capo elettricista), Marco Grossi (fonico), Lorenzo Razzoli (capo macchinista), Cinzia Falcetti (sarta); • analizzando il lavoro svolto dal cast artistico: dalla comprensione dell’idea originaria di Glauco Mauri, regista e attore, alle motivazioni legate alla scelta dei testi da portare in scena (La patente e Cecè di Luigi Pirandello; Domanda di matrimonio e Fa male il tabacco di Anton Cechov) , alla sintonia fra l’idea registica e quella di Giuliano Spinelli (scenografo), di Liliana Sotira (costumista), di Germano Mazzocchetti (compositore) e di Gianni Grasso (light designer, oltre che capo elettricista e direttore di palco) necessaria per ottenere un prodotto finale caratterizzato da omogeneità stilistica; • raccogliendo, grazie a preziose interviste e attraverso l’osservazione diretta delle prove in teatro, il lavoro che i singoli attori hanno intrapreso per interpretare i diversi personaggi dei quattro atti unici, nel rispetto dei testi proposti e dell’idea registica.

Quattro Buffe Storie: messa in scena di uno spettacolo teatrale

Malin, Irene
2016/2017

Abstract

La tesi si propone di raccontare la nascita di uno spettacolo teatrale, nello specifico Quattro Buffe Storie della Compagnia Mauri Sturno, e analizzare le fasi relative alla produzione dello spettacolo- scelta dei testi, adattamento teatrale e formulazione di un progetto registico e, quindi, scenografia, costumi, disegno luci e musiche di scena -, alla gestione economico finanziaria- predisposizione del budget, formulazione del preventivo generale, allestimento scenografico, prove di regia, debutto, distribuzione e comunicazione. La prima dello spettacolo viene presentata al Teatro Comunale Alba Radians di Albano Laziale (RM) il 23 Gennaio 2015; il mio lavoro analizza il riallestimento, nella stagione successiva, avvenuto dal 15 al 19 Febbraio 2016 al Teatro Salieri di Legnago. Il lavoro prevede una proficua interazione con i componenti della complessa macchina teatrale e ciò mi ha permesso di raccogliere preziose informazioni riguardo al lavoro intrapreso dal cast artistico e da quello tecnico: • studiando le varie fasi dell’ allestimento scenico e la necessaria cooperazione fra i tecnici, specializzati in diversi ambiti: Gianni Grasso (capo elettricista), Marco Grossi (fonico), Lorenzo Razzoli (capo macchinista), Cinzia Falcetti (sarta); • analizzando il lavoro svolto dal cast artistico: dalla comprensione dell’idea originaria di Glauco Mauri, regista e attore, alle motivazioni legate alla scelta dei testi da portare in scena (La patente e Cecè di Luigi Pirandello; Domanda di matrimonio e Fa male il tabacco di Anton Cechov) , alla sintonia fra l’idea registica e quella di Giuliano Spinelli (scenografo), di Liliana Sotira (costumista), di Germano Mazzocchetti (compositore) e di Gianni Grasso (light designer, oltre che capo elettricista e direttore di palco) necessaria per ottenere un prodotto finale caratterizzato da omogeneità stilistica; • raccogliendo, grazie a preziose interviste e attraverso l’osservazione diretta delle prove in teatro, il lavoro che i singoli attori hanno intrapreso per interpretare i diversi personaggi dei quattro atti unici, nel rispetto dei testi proposti e dell’idea registica.
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