La tesi consiste nella ricostruzione dell’identità italiana in Tunisia attraverso la memoria e la relazionalità. Il lavoro sarà suddiviso in tre parti: la prima parte tratta la storia della comunità italiana e delle diverse provenienze, durante il periodo storico che ha origine nella seconda metà del XIX secolo per concludersi con l’indipendenza della Tunisia nel 1956, periodo che è definito “la diaspora degli italiani”. In questo periodo storico parliamo della Tunisia multiculturale e della ricerca di creare una identità culturale omogenea. La seconda parte sviluppa il concetto di identità come un costrutto simbolico che unisce le diverse comunità. Tutto questo sarà ricostruito attraverso le fonti che hanno scavato nelle memorie dei soggetti che hanno vissuto il periodo; questa memoria è il nesso tra il passato e il presente. In questo stesso contesto si sviluppa anche la parte relazionale tra le diverse comunità culturali, le loro diversità e la difficoltà della fusione nel concetto di italianità perseguendo un preciso codice: la “pietas”. La terza e ultima parte rappresenta una ricerca etnografica su quello che rimane oggi della comunità italiana di Tunisi, dei ricordi, delle storie di molti, delle nostalgie e dei rimpianti di un passato lontano. Questa ricerca raccoglie le testimonianze riportate da diversi studi antropologici e conservate presso istituti e associazioni culturali ancora attivi sul territorio tunisino. In conclusione è posto l’accento sull’importanza di mantenere in vita e di tramandare, ove possibile, le memorie orali di un vissuto collettivo e del suo mutamento in un contesto culturale diverso dalla “madre

L'italianità in Tunisia e la costruzione di una identità culturale

Khalifa, Noureddine
2020/2021

Abstract

La tesi consiste nella ricostruzione dell’identità italiana in Tunisia attraverso la memoria e la relazionalità. Il lavoro sarà suddiviso in tre parti: la prima parte tratta la storia della comunità italiana e delle diverse provenienze, durante il periodo storico che ha origine nella seconda metà del XIX secolo per concludersi con l’indipendenza della Tunisia nel 1956, periodo che è definito “la diaspora degli italiani”. In questo periodo storico parliamo della Tunisia multiculturale e della ricerca di creare una identità culturale omogenea. La seconda parte sviluppa il concetto di identità come un costrutto simbolico che unisce le diverse comunità. Tutto questo sarà ricostruito attraverso le fonti che hanno scavato nelle memorie dei soggetti che hanno vissuto il periodo; questa memoria è il nesso tra il passato e il presente. In questo stesso contesto si sviluppa anche la parte relazionale tra le diverse comunità culturali, le loro diversità e la difficoltà della fusione nel concetto di italianità perseguendo un preciso codice: la “pietas”. La terza e ultima parte rappresenta una ricerca etnografica su quello che rimane oggi della comunità italiana di Tunisi, dei ricordi, delle storie di molti, delle nostalgie e dei rimpianti di un passato lontano. Questa ricerca raccoglie le testimonianze riportate da diversi studi antropologici e conservate presso istituti e associazioni culturali ancora attivi sul territorio tunisino. In conclusione è posto l’accento sull’importanza di mantenere in vita e di tramandare, ove possibile, le memorie orali di un vissuto collettivo e del suo mutamento in un contesto culturale diverso dalla “madre
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