La crisi mondiale iniziata nel 2008 ha avuto pesanti ripercussioni anche sul settore dell’automotive ed ha portato sia gli OEM che i subfornitori ai diversi livelli della supply chain a ripensare i loro modelli produttivi ed organizzativi. Il mio lavoro di tesi esamina le strategie che le aziende italiane operanti come subfornitrici nel settore auto stanno mettendo in atto per sopravvivere agli anni della crisi, incrementare il fatturato e riposizionarsi sul mercato. Emerge come siano principalmente tre le direttrici lungo le quali queste aziende operano: l’aumento della percentuale di export, la diversificazione dei settori di attività applicando le proprie competenze in industrie diverse dall’automotive ed infine un aumento delle risorse dedicate al comparto della R&S. La seconda parte dell’elaborato indaga l’utilità che lo strumento legislativo del Contratto di Rete può fornire ai subfornitori del settore auto nel corso del loro processo di riorganizzazione strategica, presentando il caso specifico della rete NAT (Network Automotive Triveneto). La tesi si chiude con la presentazione di una survey lanciata a livello nazionale che mira ad indagare il tema delle reti di imprese che operano nella supply chain dell’automotive, siano esse formali o informali. Obiettivo dell’indagine è comprendere se le aziende che lavorano in rete presentano delle performance superiori sia a livello di innovazione che di fatturato.

Riposizionamento strategico dei subfornitori del settore automotive e potenzialità del contratto di rete come strumento organizzativo.

Nalesso, Simone
2014/2015

Abstract

La crisi mondiale iniziata nel 2008 ha avuto pesanti ripercussioni anche sul settore dell’automotive ed ha portato sia gli OEM che i subfornitori ai diversi livelli della supply chain a ripensare i loro modelli produttivi ed organizzativi. Il mio lavoro di tesi esamina le strategie che le aziende italiane operanti come subfornitrici nel settore auto stanno mettendo in atto per sopravvivere agli anni della crisi, incrementare il fatturato e riposizionarsi sul mercato. Emerge come siano principalmente tre le direttrici lungo le quali queste aziende operano: l’aumento della percentuale di export, la diversificazione dei settori di attività applicando le proprie competenze in industrie diverse dall’automotive ed infine un aumento delle risorse dedicate al comparto della R&S. La seconda parte dell’elaborato indaga l’utilità che lo strumento legislativo del Contratto di Rete può fornire ai subfornitori del settore auto nel corso del loro processo di riorganizzazione strategica, presentando il caso specifico della rete NAT (Network Automotive Triveneto). La tesi si chiude con la presentazione di una survey lanciata a livello nazionale che mira ad indagare il tema delle reti di imprese che operano nella supply chain dell’automotive, siano esse formali o informali. Obiettivo dell’indagine è comprendere se le aziende che lavorano in rete presentano delle performance superiori sia a livello di innovazione che di fatturato.
2014-06-19
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
821252-1174189.pdf

accesso aperto

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.48 MB
Formato Adobe PDF
1.48 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/5482