La tesi si propone di studiare i modi e risultati narrativi con cui Daniele Del Giudice, nelle proprie opere, propone una costante riflessione sulle capacità della scrittura letteraria di rappresentare la realtà, attribuendo a questa funzione di mediazione un forte valore etico. Secondo l’autore, infatti, il compito della letteratura è di riuscire a rappresentare continuamente qualcosa del proprio presente, fino a naufragare nei limiti del dicibile. Da questo punto di vista, la narrativa di Del Giudice è basata su un costante rinnovamento dei propri presupposti, con lo scopo di riuscire a rappresentare un presente in continua evoluzione, descrivendone i sentimenti, i modi di essere, di pensare e di percepire. In questa tesi questo tema viene esplorato attraverso le opere più organiche dell’autore: Lo stadio di Wimbledon (1983), Atlante occidentale (1985) e Staccando l’ombra da terra (1994). L’analisi delle opere è contestualizzata al clima culturale e letterario italiano che si sviluppò nel passaggio tra anni Settanta e anni Ottanta e messa in relazione con alcuni dei più importanti riferimenti novecenteschi dell’autore al fine di individuarne punti di contatto e specifiche distinzioni.
«Un piccolo e personale naufragio»: la scrittura di Daniele Del Giudice al confine tra letteratura e vita
Tempesta, Davide
2023/2024
Abstract
La tesi si propone di studiare i modi e risultati narrativi con cui Daniele Del Giudice, nelle proprie opere, propone una costante riflessione sulle capacità della scrittura letteraria di rappresentare la realtà, attribuendo a questa funzione di mediazione un forte valore etico. Secondo l’autore, infatti, il compito della letteratura è di riuscire a rappresentare continuamente qualcosa del proprio presente, fino a naufragare nei limiti del dicibile. Da questo punto di vista, la narrativa di Del Giudice è basata su un costante rinnovamento dei propri presupposti, con lo scopo di riuscire a rappresentare un presente in continua evoluzione, descrivendone i sentimenti, i modi di essere, di pensare e di percepire. In questa tesi questo tema viene esplorato attraverso le opere più organiche dell’autore: Lo stadio di Wimbledon (1983), Atlante occidentale (1985) e Staccando l’ombra da terra (1994). L’analisi delle opere è contestualizzata al clima culturale e letterario italiano che si sviluppò nel passaggio tra anni Settanta e anni Ottanta e messa in relazione con alcuni dei più importanti riferimenti novecenteschi dell’autore al fine di individuarne punti di contatto e specifiche distinzioni. File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
875745-1283810.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.23 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.23 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14247/5257