La tesi si occupa di evidenziare la presenza di un fenomeno femminista nella regione del Maghreb. Nello specifico, la tesi si occupa di descrivere la diffusione di vari femminismi, a prova di una situazione socio-culturale dinamica e attiva. Nell'ambiente più che mai vivace del femminismo, si può chiaramente distinguere fra un femminismo secolare, un femminismo islamico e un femminismo islamista. Il primo indica un femminismo di stampo laico e occidentale, il secondo un femminismo che tiene conto della religione e si muove all'interno del suo ambito, e il terzo indica un fenomeno femminista all'interno di movimenti di militanza islamica con obiettivi politici più o meno moderati. Nel mondo arabo è diventato considerevole l'impegno e la volontà delle femministe islamiche, volti a reinterpretare i testi sacri e la civiltà islamica dagli albori, per provare che l'oppressione della quale sono vittime non è frutto della religione bensì colpa di una successiva opera di esegesi oscurantista e androcentrica. Per queste femministe islamiche l'Islam e il Libro Sacro predicano una naturale uguaglianza fra i generi, per le femministe laiche urge invece la necessità di separare il femminismo dalla religione, e per le femministe islamiste solo uno stato che si basi sulla legge islamica potrà migliorare lo status della componente femminile. Nonostante le differenti opinioni e punti di vista, la tesi suggerisce la comune volontà di lottare contro il patriarcato e la mentalità retrograda come il primo passo per la costruzione di un sistema sociale giusto e paritario o con ruoli complementari tra i sessi che assicuri lo sviluppo e il benessere dell'intera comunità musulmana.
I femminismi nel Maghreb tra paradigmi e prospettive di emancipazione femminile
Nardelli, Chiara
2013/2014
Abstract
La tesi si occupa di evidenziare la presenza di un fenomeno femminista nella regione del Maghreb. Nello specifico, la tesi si occupa di descrivere la diffusione di vari femminismi, a prova di una situazione socio-culturale dinamica e attiva. Nell'ambiente più che mai vivace del femminismo, si può chiaramente distinguere fra un femminismo secolare, un femminismo islamico e un femminismo islamista. Il primo indica un femminismo di stampo laico e occidentale, il secondo un femminismo che tiene conto della religione e si muove all'interno del suo ambito, e il terzo indica un fenomeno femminista all'interno di movimenti di militanza islamica con obiettivi politici più o meno moderati. Nel mondo arabo è diventato considerevole l'impegno e la volontà delle femministe islamiche, volti a reinterpretare i testi sacri e la civiltà islamica dagli albori, per provare che l'oppressione della quale sono vittime non è frutto della religione bensì colpa di una successiva opera di esegesi oscurantista e androcentrica. Per queste femministe islamiche l'Islam e il Libro Sacro predicano una naturale uguaglianza fra i generi, per le femministe laiche urge invece la necessità di separare il femminismo dalla religione, e per le femministe islamiste solo uno stato che si basi sulla legge islamica potrà migliorare lo status della componente femminile. Nonostante le differenti opinioni e punti di vista, la tesi suggerisce la comune volontà di lottare contro il patriarcato e la mentalità retrograda come il primo passo per la costruzione di un sistema sociale giusto e paritario o con ruoli complementari tra i sessi che assicuri lo sviluppo e il benessere dell'intera comunità musulmana.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/5142