L'obiettivo di questa tesi è quello di tracciare un percorso critico tra le ramificazioni filosofiche del problema del seguire una regola, individuando aspetti ed esiti concernenti il problema del linguaggio e, in particolare, la possibilità di un linguaggio privato. Affronteremo la questione entro la cornice delle analisi filosofiche di tre autori: Wittgenstein, Kripke e McDowell. Prenderemo come punto di partenza le considerazioni su regole e significato nelle «Ricerche filosofiche» di Wittgenstein, soffermandoci sul blocco tematico del cosiddetto "argomento del linguaggio privato". Ci concentreremo poi sulla lettura originale presentata da Kripke in «Wittgenstein, su regole e linguaggio privato»; in particolare vedremo come, per Kripke, l'impossibilità di un linguaggio privato sia un effetto collaterale del tentativo comunitarista di Wittgenstein di salvare il linguaggio dal cosiddetto "paradosso scettico". Infine, articoleremo e discuteremo la posizione di McDowell in «Wittgenstein on following a rule» - fortemente critica rispetto ad alcuni aspetti dell'impostazione e dell'interpretazione kripkeana - che declina la relazione tra regole, linguaggio e comunità sul modello di una sorta di "platonismo naturalizzato".

Regole e linguaggio: Wittgenstein, Kripke, e McDowell

Balestrieri, Francesca
2020/2021

Abstract

L'obiettivo di questa tesi è quello di tracciare un percorso critico tra le ramificazioni filosofiche del problema del seguire una regola, individuando aspetti ed esiti concernenti il problema del linguaggio e, in particolare, la possibilità di un linguaggio privato. Affronteremo la questione entro la cornice delle analisi filosofiche di tre autori: Wittgenstein, Kripke e McDowell. Prenderemo come punto di partenza le considerazioni su regole e significato nelle «Ricerche filosofiche» di Wittgenstein, soffermandoci sul blocco tematico del cosiddetto "argomento del linguaggio privato". Ci concentreremo poi sulla lettura originale presentata da Kripke in «Wittgenstein, su regole e linguaggio privato»; in particolare vedremo come, per Kripke, l'impossibilità di un linguaggio privato sia un effetto collaterale del tentativo comunitarista di Wittgenstein di salvare il linguaggio dal cosiddetto "paradosso scettico". Infine, articoleremo e discuteremo la posizione di McDowell in «Wittgenstein on following a rule» - fortemente critica rispetto ad alcuni aspetti dell'impostazione e dell'interpretazione kripkeana - che declina la relazione tra regole, linguaggio e comunità sul modello di una sorta di "platonismo naturalizzato".
2020-07-30
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/4700