“Lo Stato considera l'attività lirica e concertistica di rilevante interesse generale, in quanto intesa a favorire la formazione musicale, culturale e sociale della collettività nazionale”. Questo è quanto riportato all’art. 1 della legge 14 agosto 1967 n. 800, intervenuta per disciplinare gli “enti autonomi lirici e le istituzioni concertistiche assimilate”. Appoggiando tale orientamento, si propone una analisi comparata di alcuni dei più importanti Teatri Lirici italiani ed inglesi per comprendere le dinamiche che coinvolgono il settore artistico-musicale tipiche dei due Paesi, e le conseguenti risposte gestionali dei Teatri. Si pone l’obiettivo di combinare due realtà tra loro molto diverse per far emergere i punti di forza delle nostre Istituzioni, nonché alcuni spunti per possibili interventi nell’ambito della gestione delle stesse. Si comprenderà quindi l’importanza che l’istruzione e la sensibilizzazione sociale rivestono per il futuro delle Fondazioni. Quali strumenti di osservazione verranno utilizzati i bilanci d’esercizio degli ultimi anni e le informazioni pubblicate nei siti internet delle Fondazioni e delle Charity inglesi. Si arriverà quindi a comprendere l’importanza della trasparenza ai fini della sponsorizzazione. In un periodo caratterizzato da interventi volti a fronteggiare lo stato di crisi delle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane, si vuole offrire un umile contributo per salvaguardare tale importante patrimonio culturale. Platone disse: “Se volete conoscere un popolo, dovete ascoltare la sua musica”, oserei aggiungere che il nostro Paese offre anche dei luoghi splendidi dove far conoscere la propria realtà.

Teatri Lirici Italiani e Inglesi: due realtà a confronto

Mazzoni, Carlotta
2016/2017

Abstract

“Lo Stato considera l'attività lirica e concertistica di rilevante interesse generale, in quanto intesa a favorire la formazione musicale, culturale e sociale della collettività nazionale”. Questo è quanto riportato all’art. 1 della legge 14 agosto 1967 n. 800, intervenuta per disciplinare gli “enti autonomi lirici e le istituzioni concertistiche assimilate”. Appoggiando tale orientamento, si propone una analisi comparata di alcuni dei più importanti Teatri Lirici italiani ed inglesi per comprendere le dinamiche che coinvolgono il settore artistico-musicale tipiche dei due Paesi, e le conseguenti risposte gestionali dei Teatri. Si pone l’obiettivo di combinare due realtà tra loro molto diverse per far emergere i punti di forza delle nostre Istituzioni, nonché alcuni spunti per possibili interventi nell’ambito della gestione delle stesse. Si comprenderà quindi l’importanza che l’istruzione e la sensibilizzazione sociale rivestono per il futuro delle Fondazioni. Quali strumenti di osservazione verranno utilizzati i bilanci d’esercizio degli ultimi anni e le informazioni pubblicate nei siti internet delle Fondazioni e delle Charity inglesi. Si arriverà quindi a comprendere l’importanza della trasparenza ai fini della sponsorizzazione. In un periodo caratterizzato da interventi volti a fronteggiare lo stato di crisi delle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane, si vuole offrire un umile contributo per salvaguardare tale importante patrimonio culturale. Platone disse: “Se volete conoscere un popolo, dovete ascoltare la sua musica”, oserei aggiungere che il nostro Paese offre anche dei luoghi splendidi dove far conoscere la propria realtà.
2016-06-28
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