Lo scopo di questa tesi è stato quello di verificare la fattibilità sul piano tecnico ed economico di un processo di digestione anaerobica, portato avanti utilizzando come substrato la frazione liquida ricavata da FORSU pressata (Screw-Press). È stata posta particolare attenzione sulle caratteristiche del substrato utilizzato, ricavato con una tipologia di pretrattamento non ancora pienamente implementata a livello industriale per questa tipologia di processo. Il processo è stato portato avanti in due bioreattori, per testare sia la condizione di mesofilia che di termofilia. I reattori sono stati inoculati con una biomassa poco sviluppata e poco differenziata, e sono stati portati gradualmente alle condizioni operative, così da simulare nella maniera più realistica possibile le condizioni di start-up di un impianto a piena scala. I reattori sono stati tenuti a medio-carico, con un OLR=2kgTVS/m3d, monitorando giornalmente la stabilità e la resa del processo. Sulla base dei dati ottenuti dagli impianti pilota è stato effettuato il bilancio di massa ed energetico di un ipotetico scale-up a piena scala.
Digestione anaerobica a singola fase della frazione liquida ricavata da FORSU pressata, in mesofilia e in termofilia
Biasiolo, Marco
2019/2020
Abstract
Lo scopo di questa tesi è stato quello di verificare la fattibilità sul piano tecnico ed economico di un processo di digestione anaerobica, portato avanti utilizzando come substrato la frazione liquida ricavata da FORSU pressata (Screw-Press). È stata posta particolare attenzione sulle caratteristiche del substrato utilizzato, ricavato con una tipologia di pretrattamento non ancora pienamente implementata a livello industriale per questa tipologia di processo. Il processo è stato portato avanti in due bioreattori, per testare sia la condizione di mesofilia che di termofilia. I reattori sono stati inoculati con una biomassa poco sviluppata e poco differenziata, e sono stati portati gradualmente alle condizioni operative, così da simulare nella maniera più realistica possibile le condizioni di start-up di un impianto a piena scala. I reattori sono stati tenuti a medio-carico, con un OLR=2kgTVS/m3d, monitorando giornalmente la stabilità e la resa del processo. Sulla base dei dati ottenuti dagli impianti pilota è stato effettuato il bilancio di massa ed energetico di un ipotetico scale-up a piena scala.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/4405