Il presente lavoro di tesi, inserendosi nella più ampia cornice del discorso sull’accessibilità linguistica della comunicazione istituzionale, si concentra sul tema della semplificazione del linguaggio della comunicazione di ambito medico rivolta a pazienti non specialisti. La prima parte comprende alcune considerazioni preliminari circa i concetti di “plain language”, “literacy” e “accessibilità” e una revisione della letteratura esistente a proposito delle iniziative di semplificazione, degli strumenti e delle raccomandazioni per la scrittura semplificata. Successivamente la trattazione procede ad analizzare nel dettaglio le caratteristiche linguistiche e testuali della comunicazione medica, evidenziandone gli aspetti di maggiore complessità. Vengono poi evidenziate le responsabilità comunicative degli operatori sanitari, soprattutto alla luce degli studi più recenti sull’alfabetizzazione sanitaria (health literacy). Nella seconda parte verrà presentato il modello di buona pratica della Biblioteca per i Pazienti del Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano. In questo contesto, infatti, sono state sviluppate diverse iniziative in linea con il principio di accessibilità linguistica dell’informazione medica che hanno coinvolto gli stessi pazienti, fra cui l’elaborazione di uno strumento per testare l’efficacia comunicativa dei testi divulgativi medico-sanitari ad uso dei non specialisti. Si procederà quindi alla revisione di un campione di testi prodotti dalla Biblioteca, valutandone i punti di forza e quelli di possibile miglioramento.

Accessibilità e semplificazione linguistica nei testi di ambito medico ad uso del paziente: un esempio di buona pratica. Analisi e commento dei testi informativi della Biblioteca per i Pazienti del Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano

Moro, Lucia
2020/2021

Abstract

Il presente lavoro di tesi, inserendosi nella più ampia cornice del discorso sull’accessibilità linguistica della comunicazione istituzionale, si concentra sul tema della semplificazione del linguaggio della comunicazione di ambito medico rivolta a pazienti non specialisti. La prima parte comprende alcune considerazioni preliminari circa i concetti di “plain language”, “literacy” e “accessibilità” e una revisione della letteratura esistente a proposito delle iniziative di semplificazione, degli strumenti e delle raccomandazioni per la scrittura semplificata. Successivamente la trattazione procede ad analizzare nel dettaglio le caratteristiche linguistiche e testuali della comunicazione medica, evidenziandone gli aspetti di maggiore complessità. Vengono poi evidenziate le responsabilità comunicative degli operatori sanitari, soprattutto alla luce degli studi più recenti sull’alfabetizzazione sanitaria (health literacy). Nella seconda parte verrà presentato il modello di buona pratica della Biblioteca per i Pazienti del Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano. In questo contesto, infatti, sono state sviluppate diverse iniziative in linea con il principio di accessibilità linguistica dell’informazione medica che hanno coinvolto gli stessi pazienti, fra cui l’elaborazione di uno strumento per testare l’efficacia comunicativa dei testi divulgativi medico-sanitari ad uso dei non specialisti. Si procederà quindi alla revisione di un campione di testi prodotti dalla Biblioteca, valutandone i punti di forza e quelli di possibile miglioramento.
2020-03-10
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