In questo lavoro di tesi è stato sviluppato un metodo di analisi per quattro diverse classi di composti (61 in totale) con diversi significati ambientali e diverse caratteristiche chimico-fisiche. Gli n-alcani e gli acidi n-alcanoici lineari sono sintetizzati dalle piante come componenti della cera cuticolare e fungono da regolatori di evaporazione. Queste molecole possono essere utilizzate come come proxy per ricostruzioni paleoclimatiche in torba grazie alla loro stabilità e scarsa solubilità in acqua. Le lunghezze delle catene alifatiche e la loro distribuzione sono utilizzabili per ricostruire la composizione della popolazione vegetale e le fluttuazioni climatiche in analisi multi-proxy, ad esempio in accoppiamento all’analisi dei pollini, come è stato fatto in questa tesi. Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono spesso presi in considerazone come inquinanti, in relazione alla loro ubiquità e al potenziale di rischio per la salute umana. Talvolta sono utilizzati come traccianti di combustione in archivi paleoclimatici come sedimenti o ghiaccio. Gli steroli presi in esame sono prodotti da esseri umani, animali e piante e la loro analisi nell’archivio paleoclimatico in esame consente di monitorare la presenza o meno delle diverse specie nel tempo in situ. Le caratteristiche di una matrice complessa come la torba richiedono inoltre una particolare attenzione nelle fasi di estrazione e purificazione. Il metodo così sviluppato, una volta messo a punto e validato, è stato testato su alcuni campioni provenienti da una torbiera situata nella zona alpina in provincia di Belluno.

SVILUPPO DI UN METODO PER LA DETERMINAZIONE DI BIOMARKER IN CAMPIONI DI TORBA

Martino, Matteo
2016/2017

Abstract

In questo lavoro di tesi è stato sviluppato un metodo di analisi per quattro diverse classi di composti (61 in totale) con diversi significati ambientali e diverse caratteristiche chimico-fisiche. Gli n-alcani e gli acidi n-alcanoici lineari sono sintetizzati dalle piante come componenti della cera cuticolare e fungono da regolatori di evaporazione. Queste molecole possono essere utilizzate come come proxy per ricostruzioni paleoclimatiche in torba grazie alla loro stabilità e scarsa solubilità in acqua. Le lunghezze delle catene alifatiche e la loro distribuzione sono utilizzabili per ricostruire la composizione della popolazione vegetale e le fluttuazioni climatiche in analisi multi-proxy, ad esempio in accoppiamento all’analisi dei pollini, come è stato fatto in questa tesi. Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono spesso presi in considerazone come inquinanti, in relazione alla loro ubiquità e al potenziale di rischio per la salute umana. Talvolta sono utilizzati come traccianti di combustione in archivi paleoclimatici come sedimenti o ghiaccio. Gli steroli presi in esame sono prodotti da esseri umani, animali e piante e la loro analisi nell’archivio paleoclimatico in esame consente di monitorare la presenza o meno delle diverse specie nel tempo in situ. Le caratteristiche di una matrice complessa come la torba richiedono inoltre una particolare attenzione nelle fasi di estrazione e purificazione. Il metodo così sviluppato, una volta messo a punto e validato, è stato testato su alcuni campioni provenienti da una torbiera situata nella zona alpina in provincia di Belluno.
2016-03-04
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