Michelangelo Antonioni occupa un posto di assoluto rilievo tra i più importanti registi italiani. Egli è stato uno dei protagonisti della stagione che, a partire dal secondo dopoguerra, ha reso celebre il cinema italiano nel mondo. Passata quella stagione, ha continuato a lavorare con esiti di altissimo livello, come attestano i prestigiosi riconoscimenti internazionali e i numerosi premi che ha ricevuto nel corso della sua carriera. I suoi film hanno segnato la storia del cinema, inaugurando un nuovo e personalissimo linguaggio filmico. Uomo di grande spessore culturale, attento alle forme artistiche contemporanee, ne acquisisce le tematiche e le esterna, quale tipico mezzo espressivo, attraverso le tecniche cinematografiche. Presso le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara è custodito un fondo di documenti e oggetti relativi all'attività di Michelangelo Antonioni, straordinario per ampiezza e valore. Tale fondo, acquisito dal Comune di Ferrara nel 1997, è attualmente conservato presso i Depositi delle Gallerie ed è costituito da documenti personali del regista quali libri, dischi, collezioni fotografiche, appunti, premi, oggetti personali, la cineteca e le opere pittoriche. Questa tesi è partita eseguendo una schedatura sistematica delle 381 opere pittoriche, nella quale vengono esaminati e identificati soggetti e tecniche. Poi si è cercato di ripercorrere le tematiche della cinematografia del regista ferrarese attraverso una lettura finalizzata a metterne in luce in modo specifico gli aspetti pittorici che si rilevano nei suoi film, i quali diventano parte integrante del suo linguaggio cinematografico. Si è messo in evidenza il suo interesse per gli artisti contemporanei, attraverso le molteplici citazioni nei suoi film, e soprattutto attraverso i suoi rapporti personali con alcuni di essi. Infine, una volta venuti a conoscenza di questa particolare espressività pittorica, analizzata ed evidenziata, si è cercato di individuarne i medesimi presupposti anche nei suoi dipinti, estrapolando dalle numerose opere quelle più significative e di maggior spessore tecnico-artistico. Fermo restando che Michelangelo Antonioni è fondamentalmente un regista e non un pittore, lo scopo di questo studio è quello di confermarne il consistente livello artistico - culturale e dimostrare che anche la sua pittura è parte integrante ed elemento di approfondimento del suo linguaggio cinematografico.
Michelangelo Antonioni:schedatura e analisi del fondo pittorico custodito presso le Gallerie di Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara
Vitale, Raffaela
2014/2015
Abstract
Michelangelo Antonioni occupa un posto di assoluto rilievo tra i più importanti registi italiani. Egli è stato uno dei protagonisti della stagione che, a partire dal secondo dopoguerra, ha reso celebre il cinema italiano nel mondo. Passata quella stagione, ha continuato a lavorare con esiti di altissimo livello, come attestano i prestigiosi riconoscimenti internazionali e i numerosi premi che ha ricevuto nel corso della sua carriera. I suoi film hanno segnato la storia del cinema, inaugurando un nuovo e personalissimo linguaggio filmico. Uomo di grande spessore culturale, attento alle forme artistiche contemporanee, ne acquisisce le tematiche e le esterna, quale tipico mezzo espressivo, attraverso le tecniche cinematografiche. Presso le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara è custodito un fondo di documenti e oggetti relativi all'attività di Michelangelo Antonioni, straordinario per ampiezza e valore. Tale fondo, acquisito dal Comune di Ferrara nel 1997, è attualmente conservato presso i Depositi delle Gallerie ed è costituito da documenti personali del regista quali libri, dischi, collezioni fotografiche, appunti, premi, oggetti personali, la cineteca e le opere pittoriche. Questa tesi è partita eseguendo una schedatura sistematica delle 381 opere pittoriche, nella quale vengono esaminati e identificati soggetti e tecniche. Poi si è cercato di ripercorrere le tematiche della cinematografia del regista ferrarese attraverso una lettura finalizzata a metterne in luce in modo specifico gli aspetti pittorici che si rilevano nei suoi film, i quali diventano parte integrante del suo linguaggio cinematografico. Si è messo in evidenza il suo interesse per gli artisti contemporanei, attraverso le molteplici citazioni nei suoi film, e soprattutto attraverso i suoi rapporti personali con alcuni di essi. Infine, una volta venuti a conoscenza di questa particolare espressività pittorica, analizzata ed evidenziata, si è cercato di individuarne i medesimi presupposti anche nei suoi dipinti, estrapolando dalle numerose opere quelle più significative e di maggior spessore tecnico-artistico. Fermo restando che Michelangelo Antonioni è fondamentalmente un regista e non un pittore, lo scopo di questo studio è quello di confermarne il consistente livello artistico - culturale e dimostrare che anche la sua pittura è parte integrante ed elemento di approfondimento del suo linguaggio cinematografico.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
808906-143766.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.14 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.14 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14247/3765