L’analisi del discorso politico si propone di studiare il linguaggio della teoria e della pratica politica e di analizzare i principali modelli del discorso politico, della natura e del funzionamento della comunicazione istituzionale. In particolare, dati i recenti cambiamenti nel vocabolario politico contemporaneo, ci si è posti la domanda: come è evoluto il linguaggio in un breve, ma altrettanto complesso ed articolato periodo di tempo, come quello trascorso durante i mesi del lockdown, durante il quale sono state fatte varie dichiarazioni dal presidente del Consiglio Conte in merito alla vicenda Covid-19. In questi mesi la popolazione ha cominciato a sentire e a leggere regolarmente nei giornali e nei quotidiani parole quali: quarantena, pandemia, contagi, restrizioni, terapia intensiva, un tipo di vocabolario che prima di allora si sentiva solo di rado. Per rispondere a questa domanda di ricerca si è condotta un’analisi qualitativa e quantitativa su tre dichiarazioni fatte a marzo dal Premier Giuseppe Conte e si sono analizzate le prime pagine dei giornali nazionali ed internazionali che si sono espressi sull'argomento Coronavirus, in un arco di tempo di un mese, dal 1° al 31 marzo. Dall'analisi è emerso l’utilizzo di una serie di nuove metafore ed analogie che sono entrate a far parte del vocabolario politico e collettivo. Ma non solo: il linguaggio usato nei giornali e nelle dichiarazioni del Premier ha portato alla nascita di un nuovo atteggiamento collettivo, quello di rimanere uniti cooperando con lo scopo di affrontare le avversità derivate da questa crisi, pur mantenendo le distanze, avendo quindi quasi “paura” del prossimo, perché potrebbe essere portatore del virus.

Analisi del discorso politico e del testo giornalistico: tre dichiarazioni di Giuseppe Conte in merito al Covid-19.

De Marchi, Silvia
2020/2021

Abstract

L’analisi del discorso politico si propone di studiare il linguaggio della teoria e della pratica politica e di analizzare i principali modelli del discorso politico, della natura e del funzionamento della comunicazione istituzionale. In particolare, dati i recenti cambiamenti nel vocabolario politico contemporaneo, ci si è posti la domanda: come è evoluto il linguaggio in un breve, ma altrettanto complesso ed articolato periodo di tempo, come quello trascorso durante i mesi del lockdown, durante il quale sono state fatte varie dichiarazioni dal presidente del Consiglio Conte in merito alla vicenda Covid-19. In questi mesi la popolazione ha cominciato a sentire e a leggere regolarmente nei giornali e nei quotidiani parole quali: quarantena, pandemia, contagi, restrizioni, terapia intensiva, un tipo di vocabolario che prima di allora si sentiva solo di rado. Per rispondere a questa domanda di ricerca si è condotta un’analisi qualitativa e quantitativa su tre dichiarazioni fatte a marzo dal Premier Giuseppe Conte e si sono analizzate le prime pagine dei giornali nazionali ed internazionali che si sono espressi sull'argomento Coronavirus, in un arco di tempo di un mese, dal 1° al 31 marzo. Dall'analisi è emerso l’utilizzo di una serie di nuove metafore ed analogie che sono entrate a far parte del vocabolario politico e collettivo. Ma non solo: il linguaggio usato nei giornali e nelle dichiarazioni del Premier ha portato alla nascita di un nuovo atteggiamento collettivo, quello di rimanere uniti cooperando con lo scopo di affrontare le avversità derivate da questa crisi, pur mantenendo le distanze, avendo quindi quasi “paura” del prossimo, perché potrebbe essere portatore del virus.
2020-10-28
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