Questa tesi ha come scopo quello di illustrare cos’è un progetto di restauro ecologico e in primo piano si presenta il caso studio di Vallevecchia, spiaggia situata nel comune di Caorle e al centro del progetto LifeRedune. Le dune, e tutto l’ambiente dunale in generale, sono estremamente preziose in quanto mitigano naturalmente il rischio di erosione e allagamento proteggendo l’entroterra dalle mareggiate. Inoltre ospitano specie di piante ed animali esclusive di questi ambienti, che oggi sono minacciate di estinzione. Ci si pone come obiettivo il ripristino dell’integralità e della funzionalità ecologica dei sistemi dunali. Il mio lavoro, cominciato nel mese di novembre 2018 e concluso a novembre 2019, consiste nel monitorare e analizzare la crescita e lo sviluppo di tutte le piante inoculate lungo la spiaggia al fine di ricreare l’ambiente originario, privo di disturbo naturale e antropico. Capire quali specie sono più adatte e quali, invece, non hanno reso come sperato individuandone i motivi affinché il prossimo anno si possano migliorare queste situazioni.

Ripristino degli ecosistemi dunali con tecniche di ingegneria naturalistica - il caso di Vallevecchia

De Pellegrini, Enrico
2020/2021

Abstract

Questa tesi ha come scopo quello di illustrare cos’è un progetto di restauro ecologico e in primo piano si presenta il caso studio di Vallevecchia, spiaggia situata nel comune di Caorle e al centro del progetto LifeRedune. Le dune, e tutto l’ambiente dunale in generale, sono estremamente preziose in quanto mitigano naturalmente il rischio di erosione e allagamento proteggendo l’entroterra dalle mareggiate. Inoltre ospitano specie di piante ed animali esclusive di questi ambienti, che oggi sono minacciate di estinzione. Ci si pone come obiettivo il ripristino dell’integralità e della funzionalità ecologica dei sistemi dunali. Il mio lavoro, cominciato nel mese di novembre 2018 e concluso a novembre 2019, consiste nel monitorare e analizzare la crescita e lo sviluppo di tutte le piante inoculate lungo la spiaggia al fine di ricreare l’ambiente originario, privo di disturbo naturale e antropico. Capire quali specie sono più adatte e quali, invece, non hanno reso come sperato individuandone i motivi affinché il prossimo anno si possano migliorare queste situazioni.
2020-03-09
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/3593