Questa tesi analizza la diffusione di immagini sessualmente esplicite, soprattutto fotografiche, nei contesti accademici, nella cultura di massa e nell’arte dalla fine degli anni Settanta e intende definire diverse tipologie di immagini di nudo distinguendole tra “basse” e “alte” (artistiche). Se da principio la questione riguardava quanto di un corpo fosse accettabile vedere, successivamente non è più stato un problema e i corpi sono diventati veicolo di specifici messaggi e rivendicazioni (in particolare con il femminismo e le lotte omosessuali e poi con la volontà di abbattere le barriere di genere). La scelta di concentrarsi sulla fotografia è dovuta al fatto che, proprio con l’invenzione e la diffusione di questo mezzo, la pornografia è diventata un fenomeno di massa. Gli artisti analizzati come casi studio hanno manipolato le possibilità tecniche della fotografia riflettendo, tra analogico e digitale, sul corpo nudo e sensuale, alterando ed ibridando immagini, spesso preesistenti. Si sono presi in esame, in particolare: Sisyphe di Dirk Braeckman, gli scatti soft porn dell’Atlas di Gerhard Richter, I Don’t Live Here Anymore di Ugo Rondinone e Impossible Love di Nobuyoshi Araki.

SFUOCATO E ALTERAZIONE DELL’IMMAGINE FOTOGRAFICA NEL NUDO CONTEMPORANEO

Pizzamiglio, Elisa
2020/2021

Abstract

Questa tesi analizza la diffusione di immagini sessualmente esplicite, soprattutto fotografiche, nei contesti accademici, nella cultura di massa e nell’arte dalla fine degli anni Settanta e intende definire diverse tipologie di immagini di nudo distinguendole tra “basse” e “alte” (artistiche). Se da principio la questione riguardava quanto di un corpo fosse accettabile vedere, successivamente non è più stato un problema e i corpi sono diventati veicolo di specifici messaggi e rivendicazioni (in particolare con il femminismo e le lotte omosessuali e poi con la volontà di abbattere le barriere di genere). La scelta di concentrarsi sulla fotografia è dovuta al fatto che, proprio con l’invenzione e la diffusione di questo mezzo, la pornografia è diventata un fenomeno di massa. Gli artisti analizzati come casi studio hanno manipolato le possibilità tecniche della fotografia riflettendo, tra analogico e digitale, sul corpo nudo e sensuale, alterando ed ibridando immagini, spesso preesistenti. Si sono presi in esame, in particolare: Sisyphe di Dirk Braeckman, gli scatti soft porn dell’Atlas di Gerhard Richter, I Don’t Live Here Anymore di Ugo Rondinone e Impossible Love di Nobuyoshi Araki.
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