La tesi propone di affrontare l'emergente fenomeno della preferenza per il cibo locale, tendenza contemporanea denominata “mangiare geografico”, attraverso un'ottica politica consapevole del valore identitario dell'alimentazione. La scelta del cibo, infatti, è una fondamentale pratica culturale da cui scaturisce una specifica idea di paesaggio per mezzo di visioni meta-alimentari critiche, come ad esempio quelle dell'associazione internazionale Slow Food. In alta Valpolicella, nella provincia di Verona, una particolare varietà di pero, detto Pero Misso, sottoposta a presidio Slow Food, si è resa protagonista di interessanti riflessioni sull'inestricabile legame cibo-territorio, arrivando a toccare i nodi centrali della biodiversità e del consumo alimentare critico.
Paesaggi, visioni e consumi alimentari locali. Il presidio del Pero Misso nell'alta Valpolicella
Gioco, Filippo
2014/2015
Abstract
La tesi propone di affrontare l'emergente fenomeno della preferenza per il cibo locale, tendenza contemporanea denominata “mangiare geografico”, attraverso un'ottica politica consapevole del valore identitario dell'alimentazione. La scelta del cibo, infatti, è una fondamentale pratica culturale da cui scaturisce una specifica idea di paesaggio per mezzo di visioni meta-alimentari critiche, come ad esempio quelle dell'associazione internazionale Slow Food. In alta Valpolicella, nella provincia di Verona, una particolare varietà di pero, detto Pero Misso, sottoposta a presidio Slow Food, si è resa protagonista di interessanti riflessioni sull'inestricabile legame cibo-territorio, arrivando a toccare i nodi centrali della biodiversità e del consumo alimentare critico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/347