L’elaborato intende indagare il fenomeno della ‘triestinità’ e delle sue radici diffuse nel tempo e nello spazio, con il risvolto – sempre manifesto – dell’impossibilità di una definizione compiuta. Un primo macro-capitolo è dedicato – oltre all’esplicazione della triestinità stessa – alle connessioni tra Trieste e i suoi tre grandi assi di influenza: il mondo asburgico e più in generale il contingente mitteleuropeo, la Madrepatria italiana e nella fattispecie Firenze in virtù dell’esperienza vociana e l’universo slavo. Il secondo capitolo mira invece all’analisi degli aspetti più squisitamente letterari del Novecento triestino, allo scopo di dimostrare come la letteratura di quest’area sia, da una parte, fondatrice del concetto stesso di triestinità, e dall’altra da leggersi quale particolarismo o scarto, essenziale alla comprensione dell’innovazione e sviluppo apportati su alcuni tratti cardine della letteratura italiana ed europea in senso lato. In ausilio alla sezione teorica è stato realizzato un focus su una selezione diacronica di tre opere, finalizzato a fornire un approfondimento degli elementi trattati; Le opere sono le seguenti: "Il mio Carso" di Scipio Slataper, "La frontiera" di Franco Vegliani e "Il richiamo di Alma" di Stelio Mattioni.

Sulle tracce di un'identità: aspetti della cultura e letteratura triestine

Gallo, Claudia
2019/2020

Abstract

L’elaborato intende indagare il fenomeno della ‘triestinità’ e delle sue radici diffuse nel tempo e nello spazio, con il risvolto – sempre manifesto – dell’impossibilità di una definizione compiuta. Un primo macro-capitolo è dedicato – oltre all’esplicazione della triestinità stessa – alle connessioni tra Trieste e i suoi tre grandi assi di influenza: il mondo asburgico e più in generale il contingente mitteleuropeo, la Madrepatria italiana e nella fattispecie Firenze in virtù dell’esperienza vociana e l’universo slavo. Il secondo capitolo mira invece all’analisi degli aspetti più squisitamente letterari del Novecento triestino, allo scopo di dimostrare come la letteratura di quest’area sia, da una parte, fondatrice del concetto stesso di triestinità, e dall’altra da leggersi quale particolarismo o scarto, essenziale alla comprensione dell’innovazione e sviluppo apportati su alcuni tratti cardine della letteratura italiana ed europea in senso lato. In ausilio alla sezione teorica è stato realizzato un focus su una selezione diacronica di tre opere, finalizzato a fornire un approfondimento degli elementi trattati; Le opere sono le seguenti: "Il mio Carso" di Scipio Slataper, "La frontiera" di Franco Vegliani e "Il richiamo di Alma" di Stelio Mattioni.
2019-11-06
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/3461