Lo scopo della tesi è quello di far luce sull’avanzata della X armata italiana in terra d’Egitto durante la Seconda Guerra Mondiale ;si vuole dimostrare che la causa della disfatta italiana in Africa Settentrionale nel dicembre del 1940, fu dovuta all’attacco italiano in questo teatro di operazioni. L’offensiva italiana in territorio egiziano, operata dal Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani nel settembre 1940, non conseguì un successo tattico o strategico e allungò enormemente le nostre linee di rifornimento (Tripoli-Bengasi-Bardia-Sollum-Sidi el Barrani). Questo forte handicap sommato a una serie di errori strategici e tattici uniti alla mancanza di rinforzi dalla Madrepatria minarono fortemente la nostra posizione avanzata di Sidi el Barrani. Studiando le fonti primarie dell’epoca (Diario Storico del Comando Supremo del Regio Esercito , Diari di Galeazzo Ciano e Memoriale difensivo di Rodolfo Graziani) si vuole confutare nitidamente la situazione materiale e morale con la quale le truppe italiane e libiche in Cirenaica penetrarono in territorio egiziano. Questa guerra fu una guerra italiana. La guerra nel deserto è ancora vista dall’opinione pubblica mondiale come una guerra tra l’Asse e gli Alleati. Lo scopo della tesi è quello di far conoscere nel dettaglio le fasi salienti dell’avanzata italiana (e non italo-tedesca come nel 1941 e nel 1942) in Egitto evidenziando l’”italianità” dell’impresa compiuta.

L'OFFENSIVA ITALIANA IN AFRICA SETTENTRIONALE NEL SECONDO SEMESTRE DEL 1940 : LA CONQUISTA DI SIDI-EL-BARRANI. ERRORE TATTICO E STRATEGICO?

Cesca, Itel
2013/2014

Abstract

Lo scopo della tesi è quello di far luce sull’avanzata della X armata italiana in terra d’Egitto durante la Seconda Guerra Mondiale ;si vuole dimostrare che la causa della disfatta italiana in Africa Settentrionale nel dicembre del 1940, fu dovuta all’attacco italiano in questo teatro di operazioni. L’offensiva italiana in territorio egiziano, operata dal Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani nel settembre 1940, non conseguì un successo tattico o strategico e allungò enormemente le nostre linee di rifornimento (Tripoli-Bengasi-Bardia-Sollum-Sidi el Barrani). Questo forte handicap sommato a una serie di errori strategici e tattici uniti alla mancanza di rinforzi dalla Madrepatria minarono fortemente la nostra posizione avanzata di Sidi el Barrani. Studiando le fonti primarie dell’epoca (Diario Storico del Comando Supremo del Regio Esercito , Diari di Galeazzo Ciano e Memoriale difensivo di Rodolfo Graziani) si vuole confutare nitidamente la situazione materiale e morale con la quale le truppe italiane e libiche in Cirenaica penetrarono in territorio egiziano. Questa guerra fu una guerra italiana. La guerra nel deserto è ancora vista dall’opinione pubblica mondiale come una guerra tra l’Asse e gli Alleati. Lo scopo della tesi è quello di far conoscere nel dettaglio le fasi salienti dell’avanzata italiana (e non italo-tedesca come nel 1941 e nel 1942) in Egitto evidenziando l’”italianità” dell’impresa compiuta.
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