Il lavoro presentato, dopo una breve analisi della regolamentazione a livello internazionale, si focalizza sullo studio della normativa antiriciclaggio dello Stato della Città del Vaticano, la l. n. CXXVII, introdotta con Motu Proprio del 30 dicembre 2010 di Papa Benedetto XVI, nonché tutte le successive modifiche intervenute sino ad oggi. Proprio per quest'ultimo motivo, si è scelto di suddividere l'analisi in tre parti: la prima, relativa appunto al percorso evolutivo della normativa antiriciclaggio del Vaticano, quindi dalla legge n. CXXVII/10 alla legge n. CLXVI/12, modificativa della precedente, individuando i problemi della prima legge che hanno poi portato all'emanazione di un secondo testo; la seconda parte, dedicata al confronto tra la normativa antiriciclaggio vaticana, così come modificata nel 2012, con quella italiana, cercando di rilevare eventuali punti forza o di debolezza di ciascuna; ed, infine, l'ultima parte, relativa alle più recenti modifiche che hanno coinvolto la normativa antiriciclaggio a seguito dell'emanazione, da parte di Papa Francesco, dei Motu Proprio dell'11 luglio 2013 e dell'8 agosto 2013. Il primo, finalizzato all'aggiornamento del codice penale e del codice di procedura penale dello Stato, ha portato cambiamenti dal punto di vista dei reati presupposto del riciclaggio di denaro e ha migliorato l'aspetto del contrasto e della prevenzione del terrorismo, nonché del suo rispettivo finanziamento, mentre il secondo destinato esclusivamente alla normativa antiriciclaggio e volto a risolvere alcuni dei problemi rilevati in tutto il lavoro.

La normativa antiriciclaggio dello Stato della Città del Vaticano

Marcolin, Giovanna
2013/2014

Abstract

Il lavoro presentato, dopo una breve analisi della regolamentazione a livello internazionale, si focalizza sullo studio della normativa antiriciclaggio dello Stato della Città del Vaticano, la l. n. CXXVII, introdotta con Motu Proprio del 30 dicembre 2010 di Papa Benedetto XVI, nonché tutte le successive modifiche intervenute sino ad oggi. Proprio per quest'ultimo motivo, si è scelto di suddividere l'analisi in tre parti: la prima, relativa appunto al percorso evolutivo della normativa antiriciclaggio del Vaticano, quindi dalla legge n. CXXVII/10 alla legge n. CLXVI/12, modificativa della precedente, individuando i problemi della prima legge che hanno poi portato all'emanazione di un secondo testo; la seconda parte, dedicata al confronto tra la normativa antiriciclaggio vaticana, così come modificata nel 2012, con quella italiana, cercando di rilevare eventuali punti forza o di debolezza di ciascuna; ed, infine, l'ultima parte, relativa alle più recenti modifiche che hanno coinvolto la normativa antiriciclaggio a seguito dell'emanazione, da parte di Papa Francesco, dei Motu Proprio dell'11 luglio 2013 e dell'8 agosto 2013. Il primo, finalizzato all'aggiornamento del codice penale e del codice di procedura penale dello Stato, ha portato cambiamenti dal punto di vista dei reati presupposto del riciclaggio di denaro e ha migliorato l'aspetto del contrasto e della prevenzione del terrorismo, nonché del suo rispettivo finanziamento, mentre il secondo destinato esclusivamente alla normativa antiriciclaggio e volto a risolvere alcuni dei problemi rilevati in tutto il lavoro.
2013-10-22
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