La tesi “Per il catalogo di Antonio Rotta (1828-1903)” ha lo scopo di recuperare e analizzare le opere del pittore goriziano. Nonostante l’indubbia conoscenza dell’artista sul mercato italiano ed estero, la sua produzione è difficilmente reperibile a causa dell’estrema commerciabilità dei suoi soggetti, frutto di un lungo e paziente lavorio. Nato presso la città di Gorizia, veneziano di adozione, si formò presso l’Accademia di Venezia. Dedicandosi dapprima alle scene di genere, si esercitò anche nella realizzazione di temi storici e sacri prima di trovare l’espressione a lui più congeniale, legata al gusto realistico della traduzione del particolare e animata da una paziente tecnica pittorica. Le sue composizioni in rari casi sfociano sul sociale, preferendo egli ritrarre scene familiari, molto spesso in disadorni interni. Una prima parte storico-biografica, lascia ampio spazio alla catalogazione delle opere, non solo cronologicamente, ma cercando di dividere i suoi lavori per tematiche, molto amate dal pittore, alcune delle quali inedite nelle pubblicazioni. La scarsa bibliografia sull’artista è compensata dalla ricerca sui cataloghi d’asta dal XIX al XXI secolo, essendo tuttora ancora molto richieste e ben valutate.

Per il catalogo di Antonio Rotta (1828-1903)

Salvagno, Caterina
2014/2015

Abstract

La tesi “Per il catalogo di Antonio Rotta (1828-1903)” ha lo scopo di recuperare e analizzare le opere del pittore goriziano. Nonostante l’indubbia conoscenza dell’artista sul mercato italiano ed estero, la sua produzione è difficilmente reperibile a causa dell’estrema commerciabilità dei suoi soggetti, frutto di un lungo e paziente lavorio. Nato presso la città di Gorizia, veneziano di adozione, si formò presso l’Accademia di Venezia. Dedicandosi dapprima alle scene di genere, si esercitò anche nella realizzazione di temi storici e sacri prima di trovare l’espressione a lui più congeniale, legata al gusto realistico della traduzione del particolare e animata da una paziente tecnica pittorica. Le sue composizioni in rari casi sfociano sul sociale, preferendo egli ritrarre scene familiari, molto spesso in disadorni interni. Una prima parte storico-biografica, lascia ampio spazio alla catalogazione delle opere, non solo cronologicamente, ma cercando di dividere i suoi lavori per tematiche, molto amate dal pittore, alcune delle quali inedite nelle pubblicazioni. La scarsa bibliografia sull’artista è compensata dalla ricerca sui cataloghi d’asta dal XIX al XXI secolo, essendo tuttora ancora molto richieste e ben valutate.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/3208