La prima parte di questo lavoro è dedicata alla riscoperta della figura dell’artigiano, al centro dell’attenzione negli ultimi anni: non come insieme definito di mestieri bensì come modalità di intendere il lavoro. L’artigiano oggi è colui che svolge il proprio lavoro con cura, passione, volontà di migliorarsi, animato dal desiderio di padroneggiare la cultura materiale che lo circonda. L’interesse per l’artigianato si riscontra, soprattutto in ambito anglosassone, anche nel fenomeno dei nuovi “makers”: professionisti dell’economia dei servizi che decidono di lasciare il lavoro per darsi alla fabbricazione manuale di oggetti da vendere online grazie a siti come Etsy, ma anche hipster che, spinti dal desiderio di auto- percepirsi “alternativi”, si dedicano a produrre birra artigianalmente. La pratica artigianale viene caricata, soprattutto all’estero, anche di messaggi e significati politici; niente di tutto ciò avviene in Italia, dove il termine artigianato viene utilizzato facendo riferimento alla tradizione manifatturiera, radicata in un passato più o meno lontano: non si può limitare il settore dell’artigianato ad una categoria tra le industrie culturali e creative. In Italia, l’economia dell’artigianato si configura soprattutto in forma distrettuale, come un sistema di imprese geograficamente localizzato: quando la cultura materiale di un territorio diventa un input di produzione, allora la configurazione localizzata è la più vantaggiosa, perché agevola la trasmissione di conoscenze tacite e antichi saperi. Prese in esame le leggi italiane e le azioni di policy anche internazionali a tutela e valorizzazione dell’artigianato, in particolare quello ceramico, il lavoro si conclude con l’analisi del distretto ceramico di Montelupo Fiorentino, la sua composizione e le sue peculiarità.

Craft o Artigianato? Un'esplorazione dalla prospettiva del distretto della ceramica di Montelupo Fiorentino.

Calì, Benedetta
2022/2023

Abstract

La prima parte di questo lavoro è dedicata alla riscoperta della figura dell’artigiano, al centro dell’attenzione negli ultimi anni: non come insieme definito di mestieri bensì come modalità di intendere il lavoro. L’artigiano oggi è colui che svolge il proprio lavoro con cura, passione, volontà di migliorarsi, animato dal desiderio di padroneggiare la cultura materiale che lo circonda. L’interesse per l’artigianato si riscontra, soprattutto in ambito anglosassone, anche nel fenomeno dei nuovi “makers”: professionisti dell’economia dei servizi che decidono di lasciare il lavoro per darsi alla fabbricazione manuale di oggetti da vendere online grazie a siti come Etsy, ma anche hipster che, spinti dal desiderio di auto- percepirsi “alternativi”, si dedicano a produrre birra artigianalmente. La pratica artigianale viene caricata, soprattutto all’estero, anche di messaggi e significati politici; niente di tutto ciò avviene in Italia, dove il termine artigianato viene utilizzato facendo riferimento alla tradizione manifatturiera, radicata in un passato più o meno lontano: non si può limitare il settore dell’artigianato ad una categoria tra le industrie culturali e creative. In Italia, l’economia dell’artigianato si configura soprattutto in forma distrettuale, come un sistema di imprese geograficamente localizzato: quando la cultura materiale di un territorio diventa un input di produzione, allora la configurazione localizzata è la più vantaggiosa, perché agevola la trasmissione di conoscenze tacite e antichi saperi. Prese in esame le leggi italiane e le azioni di policy anche internazionali a tutela e valorizzazione dell’artigianato, in particolare quello ceramico, il lavoro si conclude con l’analisi del distretto ceramico di Montelupo Fiorentino, la sua composizione e le sue peculiarità.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
882170-1260707.pdf

accesso aperto

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.47 MB
Formato Adobe PDF
2.47 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/3007