La presente tesi si pone come obbiettivo l’analisi dell’uso dei pronomi e delle particelle di caso del giapponese medio prendendo come opera di riferimento l’Esopo no Fabulas, testo risalente al 1593 e scritto dai missionari gesuiti approdati in Giappone. La ricerca si basa considerevolmente sull’innovativo uso del Corpus of Historic Japanese; un corpus digitalizzato comprendente le maggiori opere storiche giapponesi. Questo studio ha anche come compito quello di dimostrare come il corretto utilizzo di questo corpus di opere possa permettere di svolgere ricerche linguistiche che non sarebbero state altrimenti possibili data la difficile reperibilità dei testi presenti. L’introduzione tratta dei documenti di produzione gesuita detti kirishitan shiryō per poi parlare delle principali caratteristiche linguistiche del giapponese medio. Un capitolo viene dedicato alla metodologia di ricerca e all’utilizzo del Corpus of Historic Japanese. La parte di analisi prende in esame i pronomi presenti all’interno dell’Esopo no Fabulas attribuendoli ai relativi parlanti e ascoltatori. In questo modo si può analizzare l’uso dei pronomi vigenti all’epoca in base alla gerarchia e alla differenza di rango sussistente tra gli animali protagonisti delle favole. La seconda parte di analisi prende in considerazione invece l’uso delle particelle di caso no e ga per indicare i soggetti delle frasi e stabilire se anche nell’uso delle particelle viene riflesso il grado e la posizione gerarchica dei protagonisti nei vari racconti.

L'uso dei pronomi e delle particelle di caso nel giapponese medio. Un'analisi dell'Esopo no Fabulas basata sul Corpus of Historic Japanese

Massariol, Riccardo
2019/2020

Abstract

La presente tesi si pone come obbiettivo l’analisi dell’uso dei pronomi e delle particelle di caso del giapponese medio prendendo come opera di riferimento l’Esopo no Fabulas, testo risalente al 1593 e scritto dai missionari gesuiti approdati in Giappone. La ricerca si basa considerevolmente sull’innovativo uso del Corpus of Historic Japanese; un corpus digitalizzato comprendente le maggiori opere storiche giapponesi. Questo studio ha anche come compito quello di dimostrare come il corretto utilizzo di questo corpus di opere possa permettere di svolgere ricerche linguistiche che non sarebbero state altrimenti possibili data la difficile reperibilità dei testi presenti. L’introduzione tratta dei documenti di produzione gesuita detti kirishitan shiryō per poi parlare delle principali caratteristiche linguistiche del giapponese medio. Un capitolo viene dedicato alla metodologia di ricerca e all’utilizzo del Corpus of Historic Japanese. La parte di analisi prende in esame i pronomi presenti all’interno dell’Esopo no Fabulas attribuendoli ai relativi parlanti e ascoltatori. In questo modo si può analizzare l’uso dei pronomi vigenti all’epoca in base alla gerarchia e alla differenza di rango sussistente tra gli animali protagonisti delle favole. La seconda parte di analisi prende in considerazione invece l’uso delle particelle di caso no e ga per indicare i soggetti delle frasi e stabilire se anche nell’uso delle particelle viene riflesso il grado e la posizione gerarchica dei protagonisti nei vari racconti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/2918