Il settore della moda italiana è un pilastro economico e culturale del Paese, ma per crescere necessita di solidità finanziaria. In questo contesto, l’Initial Public Offering (IPO) rappresenta uno strumento strategico che permette alle imprese di raccogliere capitale e rafforzare l’immagine e le capacità di sviluppo. Tuttavia, i risultati di questa ricerca mostrano che la quotazione in Borsa non costituisce di per sé una garanzia di successo: l’elemento discriminante utilizzato è l’efficienza operativa, misurata attraverso l’EBITDA, che determinata la reale capacità di un’impresa di trasformare il capitale raccolto in valore sostenibile. Il caso Moncler, quotata alla fine nel 2013, dimostra come una struttura solida e un modello di business coerente permettano di sfruttare l’IPO come leva di crescita, consolidando brand e margini. Paragonando la sua entrata in borsa con quella di altre aziende come Brunello Cucinelli o con l’andamento di imprese non quotate come Oniverse Group ha fatto emergere delle differenze sostanziali nell’andamento economico e nelle strategie adottate. La tesi conclude con degli strumenti alternativi alla quotazione in borsa, utilizzati soprattutto in periodi storici come quello che stiamo vivendo.

L’Initial Public Offering nel fashion italiano: analisi del caso Moncler

VETTORATO, GIANMARCO
2024/2025

Abstract

Il settore della moda italiana è un pilastro economico e culturale del Paese, ma per crescere necessita di solidità finanziaria. In questo contesto, l’Initial Public Offering (IPO) rappresenta uno strumento strategico che permette alle imprese di raccogliere capitale e rafforzare l’immagine e le capacità di sviluppo. Tuttavia, i risultati di questa ricerca mostrano che la quotazione in Borsa non costituisce di per sé una garanzia di successo: l’elemento discriminante utilizzato è l’efficienza operativa, misurata attraverso l’EBITDA, che determinata la reale capacità di un’impresa di trasformare il capitale raccolto in valore sostenibile. Il caso Moncler, quotata alla fine nel 2013, dimostra come una struttura solida e un modello di business coerente permettano di sfruttare l’IPO come leva di crescita, consolidando brand e margini. Paragonando la sua entrata in borsa con quella di altre aziende come Brunello Cucinelli o con l’andamento di imprese non quotate come Oniverse Group ha fatto emergere delle differenze sostanziali nell’andamento economico e nelle strategie adottate. La tesi conclude con degli strumenti alternativi alla quotazione in borsa, utilizzati soprattutto in periodi storici come quello che stiamo vivendo.
2024
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/27079