La tesi analizza la correlazione tra l’istruzione e il soft power all’interno delle relazioni internazionali, esaminando come le politiche educative rappresentino potenziali leve di influenza geopolitica. Nella prima parte, viene illustrata l’evoluzione storica e teorica del concetto di soft power, sottolineando i contributi delle principali scuole di pensiero e la dialettica con l’hard power. Successivamente, viene fornito un approfondimento sul diritto all’istruzione all’interno del quadro giuridico e politico internazionale. L’indagine si concentra sulle codificazioni normative della Dichiarazione Universale dei Diritti umani e del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, ma anche sul ruolo di UNESCO, UNICEF e dell’Agenda 2030. La terza sezione si sofferma sulla dimensione politica dell'istruzione, concepita come risorsa strategica che diffonde valori, rafforza le alleanze e determina gli equilibri globali. L’analisi fa riferimento anche ai relativi rischi di strumentalizzazione e alle implicazioni derivanti dalla persistenza delle diseguaglianze. Un esempio emblematico è quello degli Stati Uniti, che rappresentano il paradigma di una potenza che ha costantemente utilizzato l’istruzione come mezzo di proiezione internazionale, consolidando processi di democratizzazione e interessi geopolitici, attraverso i propri valori culturali e i propri modelli di governance.
“L’istruzione come strumento di soft power: il modello statunitense nella politica internazionale”
CAGNIN, GIULIA
2024/2025
Abstract
La tesi analizza la correlazione tra l’istruzione e il soft power all’interno delle relazioni internazionali, esaminando come le politiche educative rappresentino potenziali leve di influenza geopolitica. Nella prima parte, viene illustrata l’evoluzione storica e teorica del concetto di soft power, sottolineando i contributi delle principali scuole di pensiero e la dialettica con l’hard power. Successivamente, viene fornito un approfondimento sul diritto all’istruzione all’interno del quadro giuridico e politico internazionale. L’indagine si concentra sulle codificazioni normative della Dichiarazione Universale dei Diritti umani e del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, ma anche sul ruolo di UNESCO, UNICEF e dell’Agenda 2030. La terza sezione si sofferma sulla dimensione politica dell'istruzione, concepita come risorsa strategica che diffonde valori, rafforza le alleanze e determina gli equilibri globali. L’analisi fa riferimento anche ai relativi rischi di strumentalizzazione e alle implicazioni derivanti dalla persistenza delle diseguaglianze. Un esempio emblematico è quello degli Stati Uniti, che rappresentano il paradigma di una potenza che ha costantemente utilizzato l’istruzione come mezzo di proiezione internazionale, consolidando processi di democratizzazione e interessi geopolitici, attraverso i propri valori culturali e i propri modelli di governance.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26972