Le organizzazioni non profit sono una presenza costante nella nostra quotidianità, ma spesso restano invisibili agli occhi della società. Il loro valore non risiede solo nelle cause che sostengono, ma soprattutto nelle persone che le animano. Questa tesi esplora il ruolo della leadership nel Terzo Settore italiano, analizzando quattro organizzazioni non profit attraverso interviste semi-strutturate e applicando il Metodo Gioia per l’analisi dei dati. L’obiettivo è verificare se è possibile mettere in discussione l’immagine tradizionale del leader autoritario e infallibile, cercando di far emergere un paradigma di leadership basato su umiltà, empatia e ascolto, capace di generare valore e sostenibilità anche in contesti di risorse limitate. In queste realtà, il leader è come un direttore d’orchestra: armonizza elementi diversi verso un unico obiettivo, guidato dal cuore per la missione, dalla visione per il cambiamento e dall’integrità per ispirare. In questo scenario, la servant leadership si configura come un modello coerente, in grado di supportare il successo e la sostenibilità delle organizzazioni non profit. In un’Italia sempre più frammentata, comprendere e valorizzare questa forma di leadership non è solo un tema di studio, ma una necessità per il rafforzamento del tessuto sociale. Cosa possiamo imparare da questi leader? E cosa perderemmo se queste organizzazioni scomparissero?
La leadership del Terzo Settore: uno faro che dirige il cambiamento
STURARO, FRANCESCA
2024/2025
Abstract
Le organizzazioni non profit sono una presenza costante nella nostra quotidianità, ma spesso restano invisibili agli occhi della società. Il loro valore non risiede solo nelle cause che sostengono, ma soprattutto nelle persone che le animano. Questa tesi esplora il ruolo della leadership nel Terzo Settore italiano, analizzando quattro organizzazioni non profit attraverso interviste semi-strutturate e applicando il Metodo Gioia per l’analisi dei dati. L’obiettivo è verificare se è possibile mettere in discussione l’immagine tradizionale del leader autoritario e infallibile, cercando di far emergere un paradigma di leadership basato su umiltà, empatia e ascolto, capace di generare valore e sostenibilità anche in contesti di risorse limitate. In queste realtà, il leader è come un direttore d’orchestra: armonizza elementi diversi verso un unico obiettivo, guidato dal cuore per la missione, dalla visione per il cambiamento e dall’integrità per ispirare. In questo scenario, la servant leadership si configura come un modello coerente, in grado di supportare il successo e la sostenibilità delle organizzazioni non profit. In un’Italia sempre più frammentata, comprendere e valorizzare questa forma di leadership non è solo un tema di studio, ma una necessità per il rafforzamento del tessuto sociale. Cosa possiamo imparare da questi leader? E cosa perderemmo se queste organizzazioni scomparissero?| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26971