La seguente tesi si presuppone di analizzare come l’Intelligenza Artificiale, l’automazione e anche altre soluzioni dell’agricoltura 4.0 possano migliorare produttività e sostenibilità dell’agricoltura italiana, osservando benefici, problematiche e le possibili soluzioni. Vengono analizzati i sensori da campo, i robot agricoli ed i sistemi di supporto alle decisioni che aiutano a ridurre costi e sprechi di acqua, carburante, fertilizzanti e fitofarmaci, con benefici anche sull’impronta ambientale. Emergono alcune barriere ricorrenti: gli investimenti iniziali elevati ed i ritorni non sempre rapidi, la carenza di competenze digitali, la connettività ancora debole in molte aree rurali, la scarsa interoperabilità fra macchine e software, la difficoltà di riparazione ed aggiornamento dovute a vincoli dei produttori. La tesi propone quindi una serie di interventi come la creazione di cooperative d’uso delle macchine e formule di leasing/abbonamento per diluire l’esborso, programmi di formazione su larga scala, investimenti coordinati in fibra ottica e rete 5G per portare i dati dal campo all’azienda, standard da seguire e tutele effettive del “diritto alla riparazione”. Si conclude che l’impatto delle nuove tecnologie portate dall’agricoltura 4.0 può essere rivoluzionario per il settore agricolo, ma solamente con le necessarie attenzioni verso le persone, le reti dei dati e l’intervento dello stato per riuscire a trasformare l’innovazione in benefici diffusi per imprese, ambiente e comunità rurali.
AI e automazione nell’agricoltura italiana: un’analisi economico-finanziaria
GENOVESE, TOMMASO
2024/2025
Abstract
La seguente tesi si presuppone di analizzare come l’Intelligenza Artificiale, l’automazione e anche altre soluzioni dell’agricoltura 4.0 possano migliorare produttività e sostenibilità dell’agricoltura italiana, osservando benefici, problematiche e le possibili soluzioni. Vengono analizzati i sensori da campo, i robot agricoli ed i sistemi di supporto alle decisioni che aiutano a ridurre costi e sprechi di acqua, carburante, fertilizzanti e fitofarmaci, con benefici anche sull’impronta ambientale. Emergono alcune barriere ricorrenti: gli investimenti iniziali elevati ed i ritorni non sempre rapidi, la carenza di competenze digitali, la connettività ancora debole in molte aree rurali, la scarsa interoperabilità fra macchine e software, la difficoltà di riparazione ed aggiornamento dovute a vincoli dei produttori. La tesi propone quindi una serie di interventi come la creazione di cooperative d’uso delle macchine e formule di leasing/abbonamento per diluire l’esborso, programmi di formazione su larga scala, investimenti coordinati in fibra ottica e rete 5G per portare i dati dal campo all’azienda, standard da seguire e tutele effettive del “diritto alla riparazione”. Si conclude che l’impatto delle nuove tecnologie portate dall’agricoltura 4.0 può essere rivoluzionario per il settore agricolo, ma solamente con le necessarie attenzioni verso le persone, le reti dei dati e l’intervento dello stato per riuscire a trasformare l’innovazione in benefici diffusi per imprese, ambiente e comunità rurali.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26966