La tesi si pone l’obiettivo di analizzare il fenomeno ufologico negli Stati Uniti d’America dal 1945 al 1989 come costruzione culturale, le cui radici affondano nell’Age of Anxiety e nella Guerra fredda. Attraverso un approccio che unisce storia, storia culturale, sociale e delle religioni, vengono esaminate tre dimensioni: mito, leggenda contemporanea e religione. Nei cieli americani, dal 1947, si registrano testimonianze su scala inedita, riguardanti l’interpretazione di fenomeni aerei o atmosferici come di origine aliena. Si costituisce così un immaginario simbolico capace di esprimere le angosce collettive del periodo; si pongono inoltre le basi del contattismo, che mescola elementi teosofici e giudaico-cristiani per offrire una lettura mitopoietica dell’alieno. Il passo successivo è rappresentato dalle religioni UFO, che attingono al contattismo e alla New Age per formare comunità con gerarchie, rituali e norme proprie. Il fenomeno dei rapimenti, invece, si discosta dal mito, configurandosi come espressione di traumi e paure individuali e collettive. Si affiancano i gruppi civili, che testimoniano un dissenso verso le politiche di segretezza del governo. L’UFO emerge dunque come struttura simbolica attraverso cui si sono espresse tensioni politiche, culturali, sociali e spirituali che hanno attraversato l’America per mezzo secolo.

Dai foo fighters alle “religioni” UFO: storia e cultura del fenomeno ufologico negli Stati Uniti d’America (1945-1989)

NIERO, MATTIA
2024/2025

Abstract

La tesi si pone l’obiettivo di analizzare il fenomeno ufologico negli Stati Uniti d’America dal 1945 al 1989 come costruzione culturale, le cui radici affondano nell’Age of Anxiety e nella Guerra fredda. Attraverso un approccio che unisce storia, storia culturale, sociale e delle religioni, vengono esaminate tre dimensioni: mito, leggenda contemporanea e religione. Nei cieli americani, dal 1947, si registrano testimonianze su scala inedita, riguardanti l’interpretazione di fenomeni aerei o atmosferici come di origine aliena. Si costituisce così un immaginario simbolico capace di esprimere le angosce collettive del periodo; si pongono inoltre le basi del contattismo, che mescola elementi teosofici e giudaico-cristiani per offrire una lettura mitopoietica dell’alieno. Il passo successivo è rappresentato dalle religioni UFO, che attingono al contattismo e alla New Age per formare comunità con gerarchie, rituali e norme proprie. Il fenomeno dei rapimenti, invece, si discosta dal mito, configurandosi come espressione di traumi e paure individuali e collettive. Si affiancano i gruppi civili, che testimoniano un dissenso verso le politiche di segretezza del governo. L’UFO emerge dunque come struttura simbolica attraverso cui si sono espresse tensioni politiche, culturali, sociali e spirituali che hanno attraversato l’America per mezzo secolo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/26936