Nel presente lavoro di tesi sono stati studiati catalizzatori omogenei ed eterogenei a base di Rh, Ru e Pd, stabilizzati da chitosano e k-carragenina e supportati su allumina (γ-Al2O3). L’attività dei catalizzatori è stata valutata mediante la reazione di idrogenazione di (R)-(-)-carvone, il quale presenta tre siti insaturi: un doppio legame C=C interno nell’anello cicloesanico, un doppio legame C=C nel gruppo isopropenilico e un gruppo carbonilico C=O. Uno dei principali problemi nell’idrogenazione del carvone è rappresentato dalle condizioni operative spesso estreme (pressioni, temperature e tempi elevati). Pertanto, in questo studio, le reazioni sono state eseguite in condizioni blande (20-80°C, 1-50 atm, 1-22 h), con l’obiettivo di valutare l’efficienza dei catalizzatori impiegati. L’influenza del supporto e del centro metallico hanno permesso di ottenere dei risultati differenti, mostrando un’attività idrogenante e una regioselettività variabili. È stata inoltre valutata la possibilità di eseguire cicli successivi di uno stesso catalizzatore, analizzandone la stabilità e il mantenimento delle prestazioni. In generale, i catalizzatori hanno mostrato una buona reattività, ottenendo risultati differenti in termini di selettività e rendimento.
Idrogenazioni catalitiche per la sintesi di aromi e fragranze
BERALDO, CELESTE
2024/2025
Abstract
Nel presente lavoro di tesi sono stati studiati catalizzatori omogenei ed eterogenei a base di Rh, Ru e Pd, stabilizzati da chitosano e k-carragenina e supportati su allumina (γ-Al2O3). L’attività dei catalizzatori è stata valutata mediante la reazione di idrogenazione di (R)-(-)-carvone, il quale presenta tre siti insaturi: un doppio legame C=C interno nell’anello cicloesanico, un doppio legame C=C nel gruppo isopropenilico e un gruppo carbonilico C=O. Uno dei principali problemi nell’idrogenazione del carvone è rappresentato dalle condizioni operative spesso estreme (pressioni, temperature e tempi elevati). Pertanto, in questo studio, le reazioni sono state eseguite in condizioni blande (20-80°C, 1-50 atm, 1-22 h), con l’obiettivo di valutare l’efficienza dei catalizzatori impiegati. L’influenza del supporto e del centro metallico hanno permesso di ottenere dei risultati differenti, mostrando un’attività idrogenante e una regioselettività variabili. È stata inoltre valutata la possibilità di eseguire cicli successivi di uno stesso catalizzatore, analizzandone la stabilità e il mantenimento delle prestazioni. In generale, i catalizzatori hanno mostrato una buona reattività, ottenendo risultati differenti in termini di selettività e rendimento.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26935