Le pitture murali romaniche del complesso della cattedrale di Le Puy-en-Velay (Haute-Loire) rappresentano una testimonianza storica e artistica dell’arrivo, dal mondo orientale bizantino attraverso l’Italia, di modelli iconografici e stilistici. Durante il XII e il XIII secolo, la cattedrale del Velay è stato infatti un luogo di snodo nel Mediterraneo, in quanto meta di pellegrinaggio e punto di partenza per le crociate. Questo elaborato analizza, con un approccio iconografico e comparativo, le pitture murali 'bizantineggianti' di XII e XIII secolo presenti nel portico occidentale (Trasfigurazione e Vergine in trono col Bambino), nel braccio settentrionale del transetto al piano terra (Pie donne al sepolcro e Martirio di santa Caterina) e al livello della tribuna (San Michele, Giudizio di Salomone, Martirio di Nabot e Morte di Gezabele), nel braccio meridionale del transetto (pitture ora scomparse, ma documentate attraverso dei disegni ad acquerello della metà del XIX secolo) e nella sala capitolare (Crocifissione). Queste pitture sono messe in relazione con altre decorazioni pittoriche di matrice bizantina dell'Auvergne e delle regioni limitrofe. In tal modo, la cattedrale di Le Puy si afferma come un crocevia artistico e culturale tra Oriente e Occidente, dove gli apporti bizantini si intrecciano con le tradizioni figurative locali della Francia romanica.
Testimonianze pittoriche nel complesso della cattedrale di Le Puy-en-Velay fra XII e XIII secolo: saperi artistici da Bisanzio all’Haute-Loire attraverso percorsi mediterranei.
CANNATA, SILVIA
2024/2025
Abstract
Le pitture murali romaniche del complesso della cattedrale di Le Puy-en-Velay (Haute-Loire) rappresentano una testimonianza storica e artistica dell’arrivo, dal mondo orientale bizantino attraverso l’Italia, di modelli iconografici e stilistici. Durante il XII e il XIII secolo, la cattedrale del Velay è stato infatti un luogo di snodo nel Mediterraneo, in quanto meta di pellegrinaggio e punto di partenza per le crociate. Questo elaborato analizza, con un approccio iconografico e comparativo, le pitture murali 'bizantineggianti' di XII e XIII secolo presenti nel portico occidentale (Trasfigurazione e Vergine in trono col Bambino), nel braccio settentrionale del transetto al piano terra (Pie donne al sepolcro e Martirio di santa Caterina) e al livello della tribuna (San Michele, Giudizio di Salomone, Martirio di Nabot e Morte di Gezabele), nel braccio meridionale del transetto (pitture ora scomparse, ma documentate attraverso dei disegni ad acquerello della metà del XIX secolo) e nella sala capitolare (Crocifissione). Queste pitture sono messe in relazione con altre decorazioni pittoriche di matrice bizantina dell'Auvergne e delle regioni limitrofe. In tal modo, la cattedrale di Le Puy si afferma come un crocevia artistico e culturale tra Oriente e Occidente, dove gli apporti bizantini si intrecciano con le tradizioni figurative locali della Francia romanica.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26906