Lo scopo di questa ricerca è analizzare, attraverso alcune opere letterarie moderne, come il matsuri rifletta la spiritualità, l’identità e le trasformazioni sociali dei giapponesi. Il festival non è un’entità statica, ma un fenomeno dinamico e mutevole, il cui significato varia a seconda della prospettiva dell’autore e del contesto storico. Le opere considerate appartengono alla letteratura moderna e si collocano in epoche diverse – prebellica, bellica e postbellica, rivelando al tempo stesso sensibilità individuali e tensioni sociali. In questo senso, il festival funziona come uno specchio delle “stagioni” della nazione: dai legami con il sacro e la natura, alla celebrazione della tradizione, fino alle fragilità e contraddizioni introdotte dalla modernità. La letteratura utilizza così il matsuri come lente privilegiata per cogliere i mutamenti della coscienza collettiva giapponese. La prima parte della tesi definisce la natura del festival e ne ripercorre lo sviluppo storico, mettendo in luce la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti sociali. Da qui l’analisi si concentra sull’uso letterario del matsuri come medium della nostalgia: in opere come Tsugaru di Dazai Osamu, esso diventa un ponte simbolico verso un passato idealizzato e un rifugio contro le fratture della modernità. La seconda parte approfondisce tre casi specifici: il Gion Matsuri in Koto di Kawabata Yasunari, in cui il festival riflette la trasformazione delle tradizioni minacciate dalla modernizzazione; e il Chagu Chagu Umako, descritto nei tanka di Miyazawa Kenji, che tramandano la memoria di un rito rurale prima della sua reinterpretazione nazionalistica e culturale. In conclusione, il matsuri, in letteratura, non è solo uno sfondo folklorico, ma un dispositivo narrativo polisemico che riflette le trasformazioni del Giappone del XX secolo. Esso diventa uno spazio simbolico in cui religiosità, identità e modernità si intrecciano, offrendo una lente privilegiata per interpretare la coscienza collettiva e i processi di ridefinizione dell’identità giapponese.
Tra il canto degli dèi e la voce degli uomini. I matsuri come spazio letterario di identità e trasformazione in Giappone.
RUSSO, ANTONIO
2024/2025
Abstract
Lo scopo di questa ricerca è analizzare, attraverso alcune opere letterarie moderne, come il matsuri rifletta la spiritualità, l’identità e le trasformazioni sociali dei giapponesi. Il festival non è un’entità statica, ma un fenomeno dinamico e mutevole, il cui significato varia a seconda della prospettiva dell’autore e del contesto storico. Le opere considerate appartengono alla letteratura moderna e si collocano in epoche diverse – prebellica, bellica e postbellica, rivelando al tempo stesso sensibilità individuali e tensioni sociali. In questo senso, il festival funziona come uno specchio delle “stagioni” della nazione: dai legami con il sacro e la natura, alla celebrazione della tradizione, fino alle fragilità e contraddizioni introdotte dalla modernità. La letteratura utilizza così il matsuri come lente privilegiata per cogliere i mutamenti della coscienza collettiva giapponese. La prima parte della tesi definisce la natura del festival e ne ripercorre lo sviluppo storico, mettendo in luce la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti sociali. Da qui l’analisi si concentra sull’uso letterario del matsuri come medium della nostalgia: in opere come Tsugaru di Dazai Osamu, esso diventa un ponte simbolico verso un passato idealizzato e un rifugio contro le fratture della modernità. La seconda parte approfondisce tre casi specifici: il Gion Matsuri in Koto di Kawabata Yasunari, in cui il festival riflette la trasformazione delle tradizioni minacciate dalla modernizzazione; e il Chagu Chagu Umako, descritto nei tanka di Miyazawa Kenji, che tramandano la memoria di un rito rurale prima della sua reinterpretazione nazionalistica e culturale. In conclusione, il matsuri, in letteratura, non è solo uno sfondo folklorico, ma un dispositivo narrativo polisemico che riflette le trasformazioni del Giappone del XX secolo. Esso diventa uno spazio simbolico in cui religiosità, identità e modernità si intrecciano, offrendo una lente privilegiata per interpretare la coscienza collettiva e i processi di ridefinizione dell’identità giapponese.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26874