Questa tesi si propone di indagare l’accettabilità delle costruzioni passive con verbi psicologici, concentrandosi in particolare sull’influenza dell’ausiliare utilizzato, sui giudizi di grammaticalità. L’indagine parte da tre domande di ricerca principali: (1) se la scelta dell’ausiliare incida sui giudizi di accettabilità delle frasi passive con verbi psicologici; (2) se le frasi attive siano generalmente percepite come più accettabili rispetto alle corrispettive passive; (3) se, all’aumentare delle competenze in spagnolo da parte dei parlanti nativi italiani, i loro giudizi tendano ad avvicinarsi a quelli di un gruppo di controllo costituito da parlanti nativi spagnoli. Per rispondere a queste domande, è stato condotto un esperimento con giudizi di grammaticalità su scala Likert. I partecipanti hanno valutato un insieme di frasi attive e passive costruite con verbi psicologici. I risultati mostrano che la scelta dell’ausiliare ha un impatto significativo sull’accettabilità delle frasi. Inoltre, le frasi attive sono state giudicate più grammaticali rispetto alle loro controparti passive, confermando una preferenza generale per le strutture attive. Tuttavia, non è emersa alcuna differenza significativa legata al livello di competenza in spagnolo; ciò significa che non è stata riscontrata nessuna correlazione significativa tra il livello di competenza in spagnolo e la somiglianza dei giudizi con quelli dei madrelingua spagnoli. Questi dati emersi dallo studio contribuiscono a chiarire alcuni aspetti delle passive con verbi psicologici e offrono spunti interessanti da approfondire in futuro con indagini più approfondite e con un campione più grande.
La frase passiva con i verbi psicologici Studio sperimentale sui giudizi di grammaticalità su passive psicologiche in italiano e spagnolo
LAPENDA, MILVIA
2024/2025
Abstract
Questa tesi si propone di indagare l’accettabilità delle costruzioni passive con verbi psicologici, concentrandosi in particolare sull’influenza dell’ausiliare utilizzato, sui giudizi di grammaticalità. L’indagine parte da tre domande di ricerca principali: (1) se la scelta dell’ausiliare incida sui giudizi di accettabilità delle frasi passive con verbi psicologici; (2) se le frasi attive siano generalmente percepite come più accettabili rispetto alle corrispettive passive; (3) se, all’aumentare delle competenze in spagnolo da parte dei parlanti nativi italiani, i loro giudizi tendano ad avvicinarsi a quelli di un gruppo di controllo costituito da parlanti nativi spagnoli. Per rispondere a queste domande, è stato condotto un esperimento con giudizi di grammaticalità su scala Likert. I partecipanti hanno valutato un insieme di frasi attive e passive costruite con verbi psicologici. I risultati mostrano che la scelta dell’ausiliare ha un impatto significativo sull’accettabilità delle frasi. Inoltre, le frasi attive sono state giudicate più grammaticali rispetto alle loro controparti passive, confermando una preferenza generale per le strutture attive. Tuttavia, non è emersa alcuna differenza significativa legata al livello di competenza in spagnolo; ciò significa che non è stata riscontrata nessuna correlazione significativa tra il livello di competenza in spagnolo e la somiglianza dei giudizi con quelli dei madrelingua spagnoli. Questi dati emersi dallo studio contribuiscono a chiarire alcuni aspetti delle passive con verbi psicologici e offrono spunti interessanti da approfondire in futuro con indagini più approfondite e con un campione più grande.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26862