Con un approccio qualitativo e multidisciplinare, la tesi prende in esame le disuguaglianze territoriali nelle aree interne in Italia, focalizzandosi sull’area delle valli Orco e Soana (Piemonte). Dopo una ricostruzione teorica del concetto di marginalità territoriale, la tesi approfondisce le politiche pubbliche di coesione, con particolare attenzione alla Strategia nazionale aree interne (SNAI), e si concentra su un caso studio locale (valli Orco e Soana). La metodologia si basa sull’analisi documentale di fonti accademiche e istituzionali, sull’utilizzo di dati statistici secondari provenienti da enti ufficiali (Istat), nonché un’interpretazione delle dinamiche storiche, socioeconomiche e ambientali del territorio oggetto del caso studio. L’approccio adottato consente di valorizzare le specificità locali, evidenziando le cause strutturali di marginalizzazione e le potenzialità di sviluppo. La scelta della Snai come chiave di lettura risponde all’esigenza di affrontare un fenomeno complesso e multiforme come quello delle disuguaglianze territoriali attraverso una prospettiva mirata, che fornisca strumenti interpretativi rilevanti sia a livello nazionale sia a livello locale. L’integrazione tra l’analisi teorica e il caso studio mira a offrire una visione onnicomprensiva e contestualizzata del fenomeno, al fine di comprendere le sfide e le opportunità legate alla coesione territoriale in Italia.
Disuguaglianze territoriali e politiche di coesione: il caso delle valli Orco e Soana
GIORGIS, IRENE
2024/2025
Abstract
Con un approccio qualitativo e multidisciplinare, la tesi prende in esame le disuguaglianze territoriali nelle aree interne in Italia, focalizzandosi sull’area delle valli Orco e Soana (Piemonte). Dopo una ricostruzione teorica del concetto di marginalità territoriale, la tesi approfondisce le politiche pubbliche di coesione, con particolare attenzione alla Strategia nazionale aree interne (SNAI), e si concentra su un caso studio locale (valli Orco e Soana). La metodologia si basa sull’analisi documentale di fonti accademiche e istituzionali, sull’utilizzo di dati statistici secondari provenienti da enti ufficiali (Istat), nonché un’interpretazione delle dinamiche storiche, socioeconomiche e ambientali del territorio oggetto del caso studio. L’approccio adottato consente di valorizzare le specificità locali, evidenziando le cause strutturali di marginalizzazione e le potenzialità di sviluppo. La scelta della Snai come chiave di lettura risponde all’esigenza di affrontare un fenomeno complesso e multiforme come quello delle disuguaglianze territoriali attraverso una prospettiva mirata, che fornisca strumenti interpretativi rilevanti sia a livello nazionale sia a livello locale. L’integrazione tra l’analisi teorica e il caso studio mira a offrire una visione onnicomprensiva e contestualizzata del fenomeno, al fine di comprendere le sfide e le opportunità legate alla coesione territoriale in Italia.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26783