Il presente elaborato affronta il tema della frode aziendale, analizzandone le caratteristiche e approfondendo il ruolo e le responsabilità del revisore legale rispetto a tali illeciti. Dopo averne ricostruito l’origine e l’inquadramento teorico, anche alla luce del dibattito criminologico, vengono messi in evidenza gli elementi che distinguono la frode aziendale da altre tipologie di reato comune. Nello specifico, verranno esposte le determinanti soggettive, le condotte e gli schemi tipici del fenomeno, classificati secondo quanto elaborato dall’Association of Certified Fraud Examiners, considerato un punto di riferimento per i professionisti del settore. Il lavoro analizza poi la figura del revisore legale, incaricato di verificare la correttezza e la veridicità dei bilanci sulla base delle norme e dei principi di riferimento. In tale contesto, si approfondisce come il professionista sia chiamato a valutare i rischi di frode e ad adottare procedure idonee a contenerli, pur senza svolgere un’attività di tipo investigativo. L’obiettivo è chiarire se l’individuazione delle frodi rientri tra le sue responsabilità, quali strumenti egli possa utilizzare e quali siano i limiti della sua funzione. Infine, viene esaminato un noto caso di frode aziendale, con riferimento al contesto, agli schemi contabili adottati dal management e al ruolo assunto dal revisore. A completamento dell’analisi, viene valutata l’applicazione del modello di Beneish come possibile strumento di supporto al revisore nell’individuazione delle frodi nell’informativa finanziaria.
Frodi aziendali e responsabilità del revisore legale: aspetti teorici e modelli matematici in applicazione a un caso studio
LOLLATO, ARIANNA
2024/2025
Abstract
Il presente elaborato affronta il tema della frode aziendale, analizzandone le caratteristiche e approfondendo il ruolo e le responsabilità del revisore legale rispetto a tali illeciti. Dopo averne ricostruito l’origine e l’inquadramento teorico, anche alla luce del dibattito criminologico, vengono messi in evidenza gli elementi che distinguono la frode aziendale da altre tipologie di reato comune. Nello specifico, verranno esposte le determinanti soggettive, le condotte e gli schemi tipici del fenomeno, classificati secondo quanto elaborato dall’Association of Certified Fraud Examiners, considerato un punto di riferimento per i professionisti del settore. Il lavoro analizza poi la figura del revisore legale, incaricato di verificare la correttezza e la veridicità dei bilanci sulla base delle norme e dei principi di riferimento. In tale contesto, si approfondisce come il professionista sia chiamato a valutare i rischi di frode e ad adottare procedure idonee a contenerli, pur senza svolgere un’attività di tipo investigativo. L’obiettivo è chiarire se l’individuazione delle frodi rientri tra le sue responsabilità, quali strumenti egli possa utilizzare e quali siano i limiti della sua funzione. Infine, viene esaminato un noto caso di frode aziendale, con riferimento al contesto, agli schemi contabili adottati dal management e al ruolo assunto dal revisore. A completamento dell’analisi, viene valutata l’applicazione del modello di Beneish come possibile strumento di supporto al revisore nell’individuazione delle frodi nell’informativa finanziaria.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26730