La tesi indaga il ruolo delle immobilizzazioni immateriali nei bilanci delle imprese innovative italiane, con particolare attenzione agli effetti della rivalutazione straordinaria introdotta dall’art. 110 del DL 104/2020. Dopo un inquadramento teorico e normativo che confronta i principi contabili nazionali (OIC 24) e internazionali (IAS 38), viene analizzata la disciplina delle rivalutazioni, mettendone in luce motivazioni, vincoli e implicazioni. La successiva analisi empirica è stata condotta su un campione di start-up e PMI innovative italiane, selezionato dal database AIDA/ORBIS e osservato nel periodo 2019–2023. Attraverso analisi descrittive, correlazioni e trend temporali, lo studio ha affrontato tre domande di ricerca: (i) se una maggiore incidenza degli intangibili si associ a migliori performance reddituali; (ii) se la presenza di asset immateriali incida sulla struttura finanziaria e sulla dipendenza dal debito; (iii) se tali relazioni cambino tra imprese che hanno rivalutato e imprese che non lo hanno fatto. I risultati suggeriscono che gli intangibili possano avere un ruolo rilevante nella creazione di valore e nel rafforzamento patrimoniale, pur con esiti non sempre uniformi. La rivalutazione del 2020 si configura come un intervento contabile di rilievo, capace di influenzare, seppur lievemente, la percezione della solidità e le strategie delle imprese. Il contributo della ricerca consiste nell’aver integrato approccio teorico ed evidenze empiriche, offrendo nuove prospettive sul ruolo degli intangibili e delle rivalutazioni straordinarie nelle imprese innovative italiane. Le riflessioni proposte intendono arricchire il dibattito accademico e professionale sulla rappresentazione e valorizzazione degli asset immateriali in un’economia sempre più basata sulla conoscenza.
Intangibili e rivalutazioni contabili: un’analisi empirica sulle imprese innovative italiane
ZEDDA, ALESSANDRO
2024/2025
Abstract
La tesi indaga il ruolo delle immobilizzazioni immateriali nei bilanci delle imprese innovative italiane, con particolare attenzione agli effetti della rivalutazione straordinaria introdotta dall’art. 110 del DL 104/2020. Dopo un inquadramento teorico e normativo che confronta i principi contabili nazionali (OIC 24) e internazionali (IAS 38), viene analizzata la disciplina delle rivalutazioni, mettendone in luce motivazioni, vincoli e implicazioni. La successiva analisi empirica è stata condotta su un campione di start-up e PMI innovative italiane, selezionato dal database AIDA/ORBIS e osservato nel periodo 2019–2023. Attraverso analisi descrittive, correlazioni e trend temporali, lo studio ha affrontato tre domande di ricerca: (i) se una maggiore incidenza degli intangibili si associ a migliori performance reddituali; (ii) se la presenza di asset immateriali incida sulla struttura finanziaria e sulla dipendenza dal debito; (iii) se tali relazioni cambino tra imprese che hanno rivalutato e imprese che non lo hanno fatto. I risultati suggeriscono che gli intangibili possano avere un ruolo rilevante nella creazione di valore e nel rafforzamento patrimoniale, pur con esiti non sempre uniformi. La rivalutazione del 2020 si configura come un intervento contabile di rilievo, capace di influenzare, seppur lievemente, la percezione della solidità e le strategie delle imprese. Il contributo della ricerca consiste nell’aver integrato approccio teorico ed evidenze empiriche, offrendo nuove prospettive sul ruolo degli intangibili e delle rivalutazioni straordinarie nelle imprese innovative italiane. Le riflessioni proposte intendono arricchire il dibattito accademico e professionale sulla rappresentazione e valorizzazione degli asset immateriali in un’economia sempre più basata sulla conoscenza.| File | Dimensione | Formato | |
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