L’occhialeria rappresenta un settore tecnico-industriale di grande rilevanza per l’economia italiana e internazionale, in cui si intersecano elementi di innovazione tecnologica, design, produzione specializzata e comunicazione commerciale. Oltre alla funzione ottica, l’occhiale ha acquisito nel tempo un valore simbolico, identitario ed estetico, divenendo oggetto trasversale tra moda, salute e cultura visiva. La crescente globalizzazione del settore ha reso centrale lo studio delle sue dinamiche linguistiche e terminologiche, soprattutto nel confronto fra sistemi diversi, come quello italiano e quello cinese. La presente tesi propone un’analisi articolata del linguaggio tecnico e settoriale dell’occhialeria contemporanea, con particolare attenzione alle trasformazioni che avvengono nella comunicazione bilingue tra italiano e cinese. Il lavoro è suddiviso in quattro parti principali. La prima parte presenta una panoramica storica e internazionale del settore, illustrandone le origini, l’evoluzione semantica del lessico e i principali attori globali. La seconda parte si concentra sul caso italiano, con attenzione al caso Luxottica, alla specializzazione produttiva del distretto del Cadore e allo studio linguistico dei testi professionali e promozionali reali, tra cataloghi, schede tecniche ed e-commerce. All’interno di questa sezione, particolare rilievo viene dato all’analisi dei tre ambiti fondamentali della terminologia settoriale: produttivo, economico e distributivo. La terza parte approfondisce le caratteristiche del mercato cinese dell’eyewear, con focus sulla localizzazione linguistica e sulla traduzione settoriale nelle piattaforme digitali cinesi. Attraverso l’esame di esempi autentici tratti da marketplace come TMall, JD.com o Xiaohongshu, si indagano le scelte terminologiche adottate nei testi cinesi e le strategie di adattamento comunicativo rispetto alle versioni italiane. La quarta parte raccoglie infine un repertorio terminografico italiano–cinese costituito da 87 voci specialistiche, suddivise in macro-aree tematiche. L’obiettivo è contribuire alla riflessione teorica e pratica sulla mediazione linguistica nei linguaggi settoriali, offrendo uno strumento utile sia per fini traduttivi che per la comprensione del linguaggio tecnico-commerciale dell’occhialeria in un contesto internazionale.

L’occhialeria italiana e il mercato cinese con repertorio terminografico italiano-cinese

BORTOLOTTO, AURORA
2024/2025

Abstract

L’occhialeria rappresenta un settore tecnico-industriale di grande rilevanza per l’economia italiana e internazionale, in cui si intersecano elementi di innovazione tecnologica, design, produzione specializzata e comunicazione commerciale. Oltre alla funzione ottica, l’occhiale ha acquisito nel tempo un valore simbolico, identitario ed estetico, divenendo oggetto trasversale tra moda, salute e cultura visiva. La crescente globalizzazione del settore ha reso centrale lo studio delle sue dinamiche linguistiche e terminologiche, soprattutto nel confronto fra sistemi diversi, come quello italiano e quello cinese. La presente tesi propone un’analisi articolata del linguaggio tecnico e settoriale dell’occhialeria contemporanea, con particolare attenzione alle trasformazioni che avvengono nella comunicazione bilingue tra italiano e cinese. Il lavoro è suddiviso in quattro parti principali. La prima parte presenta una panoramica storica e internazionale del settore, illustrandone le origini, l’evoluzione semantica del lessico e i principali attori globali. La seconda parte si concentra sul caso italiano, con attenzione al caso Luxottica, alla specializzazione produttiva del distretto del Cadore e allo studio linguistico dei testi professionali e promozionali reali, tra cataloghi, schede tecniche ed e-commerce. All’interno di questa sezione, particolare rilievo viene dato all’analisi dei tre ambiti fondamentali della terminologia settoriale: produttivo, economico e distributivo. La terza parte approfondisce le caratteristiche del mercato cinese dell’eyewear, con focus sulla localizzazione linguistica e sulla traduzione settoriale nelle piattaforme digitali cinesi. Attraverso l’esame di esempi autentici tratti da marketplace come TMall, JD.com o Xiaohongshu, si indagano le scelte terminologiche adottate nei testi cinesi e le strategie di adattamento comunicativo rispetto alle versioni italiane. La quarta parte raccoglie infine un repertorio terminografico italiano–cinese costituito da 87 voci specialistiche, suddivise in macro-aree tematiche. L’obiettivo è contribuire alla riflessione teorica e pratica sulla mediazione linguistica nei linguaggi settoriali, offrendo uno strumento utile sia per fini traduttivi che per la comprensione del linguaggio tecnico-commerciale dell’occhialeria in un contesto internazionale.
2024
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