Oggigiorno, nel contesto geopolitico ed economico, le relazioni tra paesi ricchi di risorse naturali e potenze economiche internazionali continuano ad essere marcate da dinamiche di potere asimmetriche, che rimandano a strutture di sfruttamento risalenti al periodo coloniale. La crescente domanda di energia, unita alla necessità di affrontare le sfide presentate dalla transizione energetica e dall’adozione di nuove tecnologie estrattive, ha plasmato il settore energetico, ponendolo al centro di un rinnovato interesse internazionale. In particolare, l’Algeria, ricca di risorse petrolifere e gassifere, rappresenta un attore centrale nel panorama energetico globale, soprattutto per i mercati europei. Il suddetto elaborato si propone di analizzare le relazioni energetiche contemporanee tra l’Algeria e i paesi dell’Unione Europea, nell’ottica di esplorare se e come le attuali dinamiche commerciali possano essere lette attraverso la lente del neocolonialismo. La ricerca si sviluppa su due piani temporali: da un lato, un’analisi storica del colonialismo in Algeria per individuare le peculiarità di questo sistema amministrativo, e dall’altro, uno studio delle trasformazioni contemporanee, che evidenziano l’influenza continua delle potenze europee nel settore energetico algerino. Infine, si analizza come le tecniche di estrazione moderne e le politiche europee di transizione energetica abbiano prodotto forme di asimmetria riconducibili al neocolonialismo.
Il retaggio neocoloniale nelle relazioni energetiche tra Algeria e UE: analisi dello sfruttamento delle risorse algerine tra transizione energetica e fratturazione idraulica
SCANDAGLINI, LAURA
2024/2025
Abstract
Oggigiorno, nel contesto geopolitico ed economico, le relazioni tra paesi ricchi di risorse naturali e potenze economiche internazionali continuano ad essere marcate da dinamiche di potere asimmetriche, che rimandano a strutture di sfruttamento risalenti al periodo coloniale. La crescente domanda di energia, unita alla necessità di affrontare le sfide presentate dalla transizione energetica e dall’adozione di nuove tecnologie estrattive, ha plasmato il settore energetico, ponendolo al centro di un rinnovato interesse internazionale. In particolare, l’Algeria, ricca di risorse petrolifere e gassifere, rappresenta un attore centrale nel panorama energetico globale, soprattutto per i mercati europei. Il suddetto elaborato si propone di analizzare le relazioni energetiche contemporanee tra l’Algeria e i paesi dell’Unione Europea, nell’ottica di esplorare se e come le attuali dinamiche commerciali possano essere lette attraverso la lente del neocolonialismo. La ricerca si sviluppa su due piani temporali: da un lato, un’analisi storica del colonialismo in Algeria per individuare le peculiarità di questo sistema amministrativo, e dall’altro, uno studio delle trasformazioni contemporanee, che evidenziano l’influenza continua delle potenze europee nel settore energetico algerino. Infine, si analizza come le tecniche di estrazione moderne e le politiche europee di transizione energetica abbiano prodotto forme di asimmetria riconducibili al neocolonialismo.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26550