Accessibilità didattica e supporto agli studenti con DSA: un'indagine sull'esperienza universitaria

This work investigates the experiences of university students with Specific Learning Disorders (SLDs), drawing on the author’s dual perspective as both a student with an SLD and a collaborator at the Inclusion Unit of Ca’ Foscari University. The research examines four main areas: students’ perceptions of the accessibility of lectures and teaching materials; their perceptions of the difficulties encountered in individual study; the ways in which they interact with lecturers, with particular attention to the motivations that encourage or hinder contact; and the accessibility of language lessons within language degree programs. Through a questionnaire-based survey, the analysis highlights both critical issues and strengths in current teaching practices. The main difficulties reported concern the pace of lectures, note-taking, and the cognitive effort required for individual study. Effective strategies to address these challenges include the advance availability of materials, lecture recordings, the use of digital tools, and specific supports such as text-to-speech software and audiobooks. The study also emphasizes the importance of organizational strategies, tutoring support, and the adoption of inclusive methodologies in language teaching. The lecturer–student relationship emerges as a crucial factor, although it is sometimes hindered by emotional barriers such as fear of judgment. The findings confirm that inclusive teaching practices—based on accessible resources, digital tools, and the active role of lecturers as facilitators—enhance not only the academic experience of students with SLDs but also bring benefits to the entire student community.

Questo elaborato indaga le esperienze degli studenti universitari con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), partendo dalla duplice prospettiva dell’autrice, sia come studentessa con DSA sia come collaboratrice presso il Settore Inclusione dell’Università Ca’ Foscari. La ricerca prende in esame quattro aree principali: le percezioni degli studenti riguardo l’accessibilità delle lezioni e dei materiali didattici; la percezione delle difficoltà incontrate nello studio individuale; le modalità di interazione con i docenti, con particolare attenzione alle motivazioni che favoriscono o ostacolano il contatto; l’accessibilità delle lezioni di lingua nei corsi di laurea linguistici. Attraverso un’indagine basata su questionario, l’analisi mette in luce criticità e punti di forza nelle pratiche didattiche attuali. Le principali difficoltà riscontrate riguardano il ritmo delle lezioni, il prendere appunti e l’impegno cognitivo richiesto nello studio individuale. Strategie efficaci per affrontare tali ostacoli includono la disponibilità anticipata dei materiali, la registrazione delle lezioni, l’uso di strumenti digitali e di supporti specifici come i software di sintesi vocale e gli audiolibri. Lo studio evidenzia inoltre l’importanza di strategie organizzative, del supporto dei tutor e dell’adozione di metodologie inclusive nell’insegnamento delle lingue. La relazione docente–studente emerge come elemento cruciale, sebbene talvolta ostacolata da fattori emotivi come il timore del giudizio. I risultati confermano che pratiche didattiche inclusive, basate su risorse accessibili, strumenti digitali e un ruolo attivo dei docenti come facilitatori, migliorano non solo l’esperienza accademica degli studenti con DSA, ma apportano benefici all’intera comunità studentesca.