La dittatura militare argentina (1976–1983) e la macchina della repressione. La storia di Graciela Daleo tra militanza montonera e sopravvivenza all’interno della ESMA.

This thesis aims to examine the Argentine military dictatorship of 1976-1983. Adopting a microhistorical approach, the research will focus on the story of Graciela Beatriz Daleo, a Montonera militant and survivor of the ESMA clandestine detention center. Through primary sources, including testimonies, interviews, and judicial documents, her personal experience will be reconstructed with the aim of offering a detailed look at the functioning of the repressive apparatus, investigating the mechanisms of control and surveillance implemented by the regime. In particular, this work aims to analyze and understand how the experience of desaparición (forced disappearance) influenced the political consciousness of the surviving militants, questioning whether the repressive techniques effectively broke their capacity for political mobilization and resistance.

Questa tesi si propone di esaminare la dittatura militare argentina del 1976-1983. Attraverso l’adozione di un approccio microstorico, la ricerca si centrerà sulla storia di Graciela Beatriz Daleo, militante montonera e sopravvissuta al centro di detenzione clandestino della ESMA. Attraverso fonti primarie, tra cui testimonianze, interviste e documenti giudiziari, si ricostruirà la sua esperienza personale, con l’intento di offrire uno sguardo dettagliato sul funzionamento dell’apparato repressivo, indagando i meccanismi di controllo e di sorveglianza messi in atto dal regime. In particolare, questo lavoro si pone come obiettivo analizzare e comprendere in che modo l’esperienza della desaparición abbia influenzato la coscienza politica dei militanti sopravvissuti, interrogandosi se le tecniche repressive abbiano effettivamente spezzato la capacità di mobilitazione e resistenza politica.