La sostenibilità è divenuta un elemento imprescindibile nella supply chain, incidendo su progettazione, pianificazione e controllo dei flussi lungo l’intera rete del valore. Dopo aver analizzato l’evoluzione dei sistemi di pianificazione (MRP, ERP, DDMRP), le strategie Make-to-Stock e Make-to-Order e il ruolo dei punti di disaccoppiamento, il lavoro esplora il concetto di sostenibilità all'interno della gestione dei magazzini e più in generale nelle reti logistiche. Parte centrale di questo elaborato verte sull'utilizzo di un modello di ottimizzazione realizzato dall'Università Ca' Foscari finalizzato a individuare i punti ottimali della supply chain in cui collocare buffer intermedi, proponendo l’integrazione di una componente ambientale accanto a quelle tradizionali di costo e tempo. L’analisi evidenzia che la produzione di un bene può comportare emissioni di CO₂ rilevanti legate al posizionamento di buffer intermedi. Integrare la dimensione ambientale nella decisione logistica si configura come leva strategica per orientare le scelte verso soluzioni più consapevoli ed efficienti, capaci di coniugare performance economiche e responsabilità ambientale. In ottica comparativa, il lavoro include inoltre una sperimentazione con l’intelligenza artificiale, alla quale sono stati forniti gli stessi input del modello analitico. L’analisi prende avvio da uno scenario puramente economico e si estende successivamente alla componente ambientale, così da offrire un confronto strutturato e trasparente, mostrando una convergenza nelle scelte di posizionamento dei buffer.
La sostenibilità come leva strategica nel posizionamento ottimale dei magazzini lungo la supply chain
ANTONEL, GIULIA
2024/2025
Abstract
La sostenibilità è divenuta un elemento imprescindibile nella supply chain, incidendo su progettazione, pianificazione e controllo dei flussi lungo l’intera rete del valore. Dopo aver analizzato l’evoluzione dei sistemi di pianificazione (MRP, ERP, DDMRP), le strategie Make-to-Stock e Make-to-Order e il ruolo dei punti di disaccoppiamento, il lavoro esplora il concetto di sostenibilità all'interno della gestione dei magazzini e più in generale nelle reti logistiche. Parte centrale di questo elaborato verte sull'utilizzo di un modello di ottimizzazione realizzato dall'Università Ca' Foscari finalizzato a individuare i punti ottimali della supply chain in cui collocare buffer intermedi, proponendo l’integrazione di una componente ambientale accanto a quelle tradizionali di costo e tempo. L’analisi evidenzia che la produzione di un bene può comportare emissioni di CO₂ rilevanti legate al posizionamento di buffer intermedi. Integrare la dimensione ambientale nella decisione logistica si configura come leva strategica per orientare le scelte verso soluzioni più consapevoli ed efficienti, capaci di coniugare performance economiche e responsabilità ambientale. In ottica comparativa, il lavoro include inoltre una sperimentazione con l’intelligenza artificiale, alla quale sono stati forniti gli stessi input del modello analitico. L’analisi prende avvio da uno scenario puramente economico e si estende successivamente alla componente ambientale, così da offrire un confronto strutturato e trasparente, mostrando una convergenza nelle scelte di posizionamento dei buffer.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26364